Il disastro aereo da cui nacque il divieto di fumare in volo

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Il volo Varig Rio-Parigi dell’11 luglio 1973 cadde nel tentativo di atterrare. A bordo un incendio innescato da una sigaretta spenta male

di Alberto Ferrigolo

©  STF / AFP

 

AGI – “A volte una semplice leggerenza può causare un terribile disastro”, osserva l’argentino Clarìn, riferendosi al caso Boeing 707 della compagnia brasiliana Varig che l’11 luglio 1973, partito dall’aeroporto internazionale Galeão di Rio de Janeiro e diretto a Parigi, prese fuoco con 134 passeggeri a bordo mentre sorvolava l’Europa.

Hostess e stewart non riuscirono a individuare il focolaio, l’aereo si riempì di fumo, molti passeggeri ebbero difficoltà di respirazione e svennero, così i piloti decisero un atterraggio di fortuna in una radura: “L’impatto fu violento: le ali si ruppero e i motori si staccarono. La fusoliera non fu danneggiata, ma nell’aereo scoppiò un nuovo incendio”, rievoca il Clarìn, e “solo 10 persone, tutti membri dell’equipaggio, riuscirono a sopravvivere mentre il resto dei passeggeri rimase intrappolato nell’aereo avvolto dalle fiamme e dal fumo”: in tutto, 124 persone morirono per soffocamento o per le ustioni.

Qualche tempo più tardi si è poi appreso che la causa dell’incendio dell’aereo era dovuta ad una sigaretta spenta male. “Un passeggero era andato a fumare in bagno e non l’ha spenta correttamente: per questa svista più di 100 vite sono andate distrutte”. E questa è anche la storia in base alla quale dopo quella tragedia, la Federal Aviation Administration (FAA) ha diramato una direttiva per “installare cartelli che vietassero il fumo all’interno dei bagni e la rimozione delle sigarette nei bidoni della spazzatura; stabilire una procedura per comunicare ai passeggeri che è vietato fumare all’interno dei servizi igienici; installare posacenere in determinati luoghi e controllare che i coperchi cestini dei bagni funzionino correttamente”. Tuttavia nelle cause ufficiali del disastro non è mai stata esclusa la possibilità di un guasto elettrico nei bagni dell’aereo.

Ad ogni modo, annota il Clarìn, l’incidente aereo ha stabilito un importante precedente: “Dall’inizio degli anni ’90, diversi paesi e compagnie aeree hanno iniziato a vietare le sigarette e nel 2000 è stato raggiunto un divieto totale di fumo sugli aerei commerciali in tutto il mondo”, anche se resta ancora obbligatorio per gli aerei avere posacenere al proprio interno.

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