Dal Cern di Ginevra un seminario su adroterapia e tumori

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Un seminario al CERN di Ginevra per i 30 anni della adroterapia in Italia: gli adroni oltre ai tumori ora trattano anche le aritmie cardiache.

La fisica fondamentale ha fornito un grande contributo nel campo delle terapie sanitarie, dai raggi X alla adroterapia e nei prossimi anni sarà la fisica quantistica, a segnare una nuova svolta, si parla infatti di medicina quantistica.
L’adroterapia è utilizzata per la cura dei tumori.

È una tecnica che usa gli adroni, ovvero protoni o nuclei di atomi leggeri come il carbonio. Un fascio di adroni è generato negli acceleratori (un dispositivo , che imprime elevate energie a protoni) , in particolare nei ciclotroni e nei sincrotroni (banalizzando la differenza nel generare e accelerare , energia fasci di adroni più o meno energetici , al fine del trattamento di lesioni più o meno profonde).
Banalmente tutta la materia è costituita da un grandissimo numero di microscopici oggetti chiamati atomi, grandi un centomilionesimo di centimetro. Possiamo immaginarlo come una piccolissima pallina, il nucleo che è centomila volte più piccola del diametro dell’atomo , grande 10 milionesimi di milionesimi di centimetro.

Intorno al nucleo si muovono particelle leggerissime dette elettroni. Dentro il nucleo ci sono particelle duemila volte più pesanti degli elettroni i protoni e particelle e particelle con massa un poco superiore, a quella del protone chiamate neutroni.
Dal punto di vista elettrico gli elettroni hanno carica negativa e i protoni positiva ed essendo uguali, in numero l’atomo è elettricamente neutro.
Quando gli atomi acquistano o perdono elettroni si trasformano rispettivamente, in ioni negativi o positivi.

Trenta anni fa tre fisici e tra questi Ugo Amaldi crearono la , “ Fondazione per adroterapia oncologica, TERA, ente senza scopi lucrativi” . Fondazione rivolta a, “ promuovere lo studio e la realizzazione in Italia di Centri per Adroterapia Oncologica e delle tecnologie relative alle applicazioni della fisica e dell’informatica alla biomedicina “ .
Gli adroni consentono di colpire con grande precisione il tumore e, nel caso degli ioni (un atomo carbonio , che ha perso i suoi 6 elettroni), in grado di distruggere il DNA delle cellule tumorali, con un’efficacia tre volte superiore rispetto alla terapia convenzionale con raggi X.

IL trentennale della Fondazione Tera è stato ricordato al CERN di Ginevra con un simposio al quale hanno partecipato esperti internazionali , che hanno avuto a che fare con TERA.

IL CERN ( Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) di Ginevra, l’Istituto Italiano di Fisica Nucleare e TERA hanno sviluppato nel corso degli anni tre progetti:
a) la realizzazione del CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica. Realizzato a Pavia con fondi del Ministero della Salute;
b) lo sviluppo di nuovi acceleratori “lineari” per terapia con protoni;
3) l’introduzione di una nuova metodica, per la terapia delle aritmie cardiache con fasci di protoni.
Strutture come quella del CNAO ne esistono 6 in tutto il mondo.

L’acceleratore del CNAO ha una lunghezza di 80 metri e le particelle viaggiano, a una velocità di 60 mila chilometri al secondo e sono incanalate , in fasci indirizzati sul tumore da trattare.

I protoni e i nuclei di carbonio risparmiano i tessuti sani contrariamente , a quanto fanno i raggi X. Inoltre rispetto a terapie con raggi X o con elettroni , l’azione è più mirata e la maggiore energia consente di penetrare più in profondità.
Protoni e ioni hanno un maggiore potere penetrante (fotoni, raggi X ed elettroni fino a 15 cm. Nuclei di elio ovvero particelle alfa, potere penetrante pari a zero).
Tera ha svolto un ruolo primario nella progettazione e diffusione degli acceleratori lineari (linac) , che consentono alle particelle di muoversi lungo una linea retta e con una maggiore energia rispetto , a quella fornita da ciclotroni e sincrotroni (un 22% in più).
Nel Mondo ci sono 30 mila acceleratori di particelle di cui 17 mila usati in medicina.
Attualmente in Italia ci sono tre centri di Adroterapia- IL Centro di Adroterapia ed Applicazioni Nucleari Avanzate di Catania, il già citato CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) l’unico che utilizza in Italia sia protoni che ioni carbonio e infine il Centro Proteinoterapia di Trento.

Foto di Mériele Oliveira Méri da Pixabay

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