Lo spiega all’AGI il direttore dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi), Tommaso Moramarco, all’indomani della frana e dei fiumi di fango che hanno colpito l’isola nelle ultime ore
di Stefano Benfenati
AGI – “A Ischia c’è un’urbanizzazione che ha colpito e devastato tutto il territorio”. La tragedia provocata nell’isola dall’ondata di maltempo quindi “non è legata solo al cambiamento climatico ma riguarda anche la cura del territorio”. Lo dice all’AGI il direttore dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi), Tommaso Moramarco, riferendosi al fiume di fango che ha sommerso il Comune di Casamicciola.
In un ambiente a elevato rischio idrogeologico “è mancata la manutenzione dei corsi d’acqua, dei canaloni, questi sono aspetti molto importanti che – continua Moramarco – consentono di mitigare l’effetto degli eventi estremi. Quello che e’ successo non e’ solo un problema dell’isola di Ischia ma e’ anche una questione da porre a livello nazionale ed europeo”.