Recensione a cura di Mariangela Cutrone
Dopo aver letto, “I Maschilisti- Autobiografia Erotica” di Pier Francesco Grasselli edito da Mursia, mi sono lasciata incuriosire da questo scrittore dallo stile spregiudicato e irriverente che sembra una sorta di Bukowski dei giorni nostri. È stato così che ho deciso di leggere il suo romanzo La Musa edito da Pendragon nella collana GLam scoprendo sin di primi capitoli di essere di fronte ad un capolavoro.
Protagonista del romanzo è Raimondo Spallanzani, uno scrittore quarantenne che sta vivendo il famigerato “blocco dello scrittore” e che ha un disperato bisogno di trovare la sua musa ispiratrice. Da quando Raimondo vive da recluso nella sua villa in campagna di un paese emiliano, per scrivere non attinge più alla vita vera e vissuta come è stato coi suoi precedenti romanzi ma, ha bisogno di operare un lavoro accurato in cui l’immaginazione gioca un ruolo fondamentale. Ed è così che decide di affiggere un annuncio sulla bacheca della biblioteca dell’università del paese emiliano per ricercare la sua musa, che deve incarnare l’ideale di femme fatale da tempo immaginato e desiderato per la scrittura del suo romanzo noir.
L’annuncio desta subito interesse e curiosità. Molte donne si candidano per questo ruolo che sembra quasi ambiguo. Dopo diverse selezioni non andate a buon fine, un giorno si presenta inaspettatamente al cancello della sua villa Rachele, una diciottenne dai lunghi capelli rossi, una vera e propria ninfa che sprigiona fascino e sensualità. Quel sorprendente incontro cambierà inevitabilmente l’esistenza di Raimondo. Improvvisamente sarà investito da un flusso energetico che gli consentirà di scrivere fluidamente la storia sulla quale sta lavorando.
All’inizio tra Raimondo e Rachele si instaura un rapporto puramente professionale nonostante le provocazioni da parte di Rachele che nonostante la sua giovane età si rivela disinibita e sfacciata. Sarà difficile per Raimondo resistere alle quotidiane tentazioni. Il rapporto inevitabilmente sarà destinato a sfociare in qualcosa di più intimo e profondo. La scomparsa improvvisa dell’ex ragazzo di Rachele sarà un evento che farà superare questa situazione di stasi del loro rapporto. Ed è così che le situazioni piccanti vissute con Rachele si mescoleranno a quelle immaginate e da tempo desiderate. Contribuiranno a donare imput creativi al romanzo che Raimondo sta scrivendo con tanto impegno.
Pagina dopo pagina il lettore seguirà le vicende vissute da questa coppia non ordinaria con interesse e curiosità. Ad un certo punto la storia evolverà in maniera imprevista e per nulla scontata. La Musa si rivela non solo un romanzo dalle sfumature erotiche. Assume delle note esistenzialiste e intimistiche da non sottovalutare legate al vissuto di Raimondo. Ancora una volta la scrittura di Pier Francesco Grasselli si rivela ricca di sfaccettature e riferimenti che marcano le differenze generazionali. Una trama per nulla scontata ricca di eros e passione e anche se in alcuni momenti i contenuti sessuali sono espliciti il romanzo non risulta per niente volgare. Un finale inaspettato creerà una sorta di effetto suspense che terrà incollato il lettore fino all’ultima pagina. Un romanzo che consiglio vivamente, la cui lettura risulta piacevole, scorrevole e memorabile.