Blitz a Napoli contro il clan Mazzarella, decine di arresti

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Le ipotesi di reato contestate agli indagati vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all’estorsione e alla detenzione di armi

AGI – Sono almeno una ventina gli indagati raggiunti da misure cautelari notificate dalla polizia in un blitz a Napoli contro il clan Mazzarella nei quartieri di Forcella e della Maddalena.

I provvedimenti restrittivi emessi dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, riguardano reati che vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, all’estorsione e alla detenzione di armi. Gli indagati sono tutti legati a vario titolo alla cosca.

Due i business del clan Mazzarella: la droga e le estorsioni. Il pizzo era imposto a tappeto agli ambulanti regolari dei mercatini a ridosso di piazza Mancini, quello della Maddalena o la Duchesca, famoso per essere quello del falso, e chi non pagava veniva selvaggiamente picchiato.

Tra gli arresti di questa mattina c’è anche Antonella Virenti, 64 anni, madre del boss Michele Mazzarella, il figlio del capoclan Vincenzo, boss al 41 bis. La donna era in grado di gestire gli affari in nome e per conto anche dei boss, in carcere o latitanti. Antonella Virenti è suocera di Marianna Giuliano, a sua volta figlia del boss pentito Luigi Giuliano.

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