Dopo il ritrovamento dell’ultima dispersa, il bilancio definitivo della frana del 26 novembre è di 12 vittime. L’isola è stata martoriata dal maltempo nell’ultimo secolo. I dati del Cnr
di Stefano Benfenati
AGI – Crolli, frane, fiumi di fango: nell’ultimo secolo Ischia è stata martoriata dal maltempo. Abusivismo edilizio e cambio climatico sono solo gli ultimi imputati di una storia fatta di macerie e alluvioni.
In anni più recenti, ancora a Casamicciola una vittima si è registrata nel 1987, quando un crollo di roccia distrusse un ristorante. Nel 2009, sempre nel mese di novembre, una colata di fango e detriti travolse e uccise una ragazza quattordicenne.
L’ondata di maltempo del 26 novembre ha fatto il maggior numero di vittime mai registrato nell’ultimo secolo in una singola località: una bomba d’acqua – 126 mm di pioggia cumulata in sei ore, il dato più alto degli ultimi 20 anni – e un fiume di fango che allungano senza appello il bilancio di morte a Ischia.
Ecco nel dettaglio le vittime a causa di colate di fango, frane e alluvioni registrate a partire dal 1900 secondo i dati forniti dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr e divise per località: 24/10/1910 – Casamicciola Terme, 11 morti; 24/10/1910 Lacco Ameno, 4 morti; 3/10/1939, Collina del Montagnone, 1 morto; 18/02/1966, Forio, 1 morto; 07/06/1978 Barano d’Ischia, 5 morti; 03/08/1983 Barano d’Ischia, 1 morto; 23/03/1987, Casamicciola Terme, 1 morto; 30/04/2006, Pilastri, 4 morti; 10/11/2009, Casamicciola Terme, 1 morto; 25/02/2015, Barano d’Ischia, 1 morto; 26/11/2022, Casamicciola Terme, 12 morti.