Emergono nuovi dettagli sulla dinamica della sparatoria durante la riunione di condominio. Acquisiti al poligono di tiro tutti gli elementi per capire come Campiti si è mosso all’interno della struttura
AGI – Claudio Campiti – il 57enne che ieri ha ucciso tre donne e ferito altre tre persone a Roma – si allenava da diverso tempo al poligono di Tor di Quinto. Era un esperto tiratore ma, ieri mattina alle 9, non ha esploso nemmeno un colpo al poligono: ha preso la pistola e si e’ diretto al gazebo di Fidene dove poi ha compiuto gli omicidi. Tre colpi e tre donne uccise: segno che a sparare era capace. L’uomo e’ al momento indagato per triplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dal pericolo di fuga e dai futili motivi.
La procura – con il pm Giovanni Musaro’ titolare del fascicolo – contesta poi al 57enne anche il triplice tentato omicidio, in riferimento alle persone rimaste ferite, e il porto abusivo di armi. A queste accuse potrebbe aggiungersene un’altra: l’appropriazione indebita per aver portato via l’arma. Intanto i carabinieri acquisiranno al poligono di tiro la documentazione, i verbali di ingresso e uscita e visioneranno le telecamere per capire come Campiti si e’ mosso all’interno della struttura. L’obiettivo e’ ricostruire le responsabilità di chi era chiamato a vigilare. Al momento non risultano altre persone iscritte sul registro degli indagati.
Intanto, Silvio Paganini – il testimone ‘eroe’ che ieri ha disarmato Claudio Campiti dopo che questo aveva ucciso le tre donne – è stato dimesso poco dopo le 15 di oggi dal Policlinico Agostino Gemelli dove era ricoverato da ieri. L’uomo ha lasciato la struttura insieme ad alcuni familiari senza fare commenti.