Un bollettino di guerra per gli operatori sanitari impegnati nei turni delle festività, alle prese con pazienti e familiari scalmanati, con le carenze di organico. La denuncia dei sindacati di categoria
AGI – Ancora un bollettino di guerra per gli infermieri italiani che sotto le feste di Natale hanno prestato servizio facendo i conti con i “pronto soccorsi drammaticamente sguarniti di personale” e con “la solita scia di vergognose aggressioni fisiche” da parte di “pazienti in preda a raptus di follia, pronti a scatenare la loro rabbia sui professionisti della salute“.
“Stiamo cercando di capire con le opportune verifiche quanto sta accadendo – avverte De Palma -. Probabilmente perché ritenuto troppo costoso rispetto alle risorse che sono state messe a disposizione del Parlamento per modificare la legge di bilancio. Risultato finale? L’aumento per il personale sanitario dei pronto soccorso avrà il via quindi solo dal 1 gennaio 2024, così come stabilito dai commi 336 e 337″.
Quanto al bollettino di guerra, ecco qui. “Il 21 dicembre, Campania: un’infermiera triagista dell’ospedale Santobono di Napoli è stata presa a calci dalla madre di una piccola paziente.
L’episodio si è verificato mercoledì alle 22:30, quando una signora ha accompagnato nella struttura la figlia, alle prese con una bronchite asmatica, ma apparentemente in buone condizioni cliniche.
Pretendeva di bypassare il Triage ed entrare subito a visita.
L’infermiera triagista le ha spiegato che non si può derogare alla registrazione e all’acquisizione dei parametri vitali, ma la donna, inveendole contro e minacciandola, si è intrufolata nel box visita, in quel momento occupato da un altro paziente.
22-23 dicembre: San Cesareo, provincia di Frosinone, botte da orbi agli infermieri del 118, con un infermiere in particolare che ha avuto la peggio durante un intervento a seguito del loro arrivo sul luogo di un incidente stradale avvenuto nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23, e a malmenarli è stato paradossalmente proprio un ferito, per cause ancora da accertare. 24 dicembre, Catanzaro: un pregiudicato ha aggredito un infermiere dell’ospedale “Pugliese Ciaccio” colpendolo con un pugno poi, in auto, gli è stata trovata una pistola che, nata quale arma a salve, era stata modificata per sparare cartucce calibro 7,65 millimetri”.