Lufthansa si fa avanti per Ita Airways

Economia & Finanza

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La compagnia tedesca interessata ad acquisire una partecipazione nel capitale del vettore italiano. Presentata la lettera d’intenti al Mef, titolare del 100% delle azioni della compagnia di bandiera
© Boris Roessler/Dpa/AFP – Un aereo Lufthansa

 

AGI – Lufthansa ha presentato una offerta per cercare di acquisire una partecipazione di Ita Airways. Inizialmente, verrà definito l’acquisto di una quota di minoranza e saranno concordate opzioni per il successivo acquisto delle azioni rimanenti.
Oggi il gruppo Lufthansa ha presentato una lettera d’ intenti al Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, titolare del 100% delle azioni della compagnia di bandiera.

Qualora entrambe le parti decidano di firmare il memorandum d’intesa, ulteriori negoziati e discussioni saranno condotti su base esclusiva.

Gli ulteriori colloqui di approfondimento, specifica il vettore tedesco, andranno quindi a concentrarsi principalmente sulle forme e modalità del possibile investimento azionario, sull’integrazione commerciale e operativa di Ita nel gruppo Lufthansa e sulle sinergie che ne deriveranno.

Nell’eventualità di un raggiungimento di un accordo contrattuale, l’effettiva attuazione sarà soggetta all’approvazione delle autorità competenti.

“Italia mercato più importante dopo Germania e Usa”

Per Lufthansa, “l’Italia rappresenta il mercato più importante al di fuori dei mercati domestici e degli Stati Uniti”. La volontà di integrare Ita Airways all’interno delle compagnie del gruppo, aggiunge il colosso tedesco del settore aereo, “risiede nel forte interscambio del Paese a livello globale, tramite viaggi d’affari e privati, nella sua forte economia orientata all’esportazione e nel suo essere uno dei luoghi turisticamente più attrattivi in Europa”.

Air France-Klm si sfila

Air France-Klm ha annunciato che non presenterà un’offerta per la compagnia aerea italiana Ita Airways.

Il gruppo franco-olandese, membro di un consorzio selezionato dal precedente governo italiano nell’ambito della privatizzazione del vettore, “intendeva solo partecipare al processo come potenziale partner commerciale“, ha spiegato all’Afp.

“Un matrimonio che s’aveva da fare”

Un matrimonio solo rimandato, quello tra Lufthansa e Ita (la compagnia che ha preso il testimone della vecchia Alitalia).

Già nel 2019 infatti l’allora governo Conte I aveva provato a coinvolgere la compagnia tedesca del rilancio della compagnia di bandiera. Dopo diversi tentativi da parte dell’allora esecutivo in cui sono stati coinvolti anche Fs e Atlantia, il progetto svanì quasi insieme a quel governo. Proprio a seguito di quella vicenda, la vecchia Alitalia chiuse i battenti e il governo decise di dare vita a Ita Airways.

Nel periodo del commissariamento di Alitalia si sono succeduti tre differenti Governi (Gentiloni, Conte I e Conte II, ndr) e “anche come continuità del governo era una sfida per noi durante gli ultimi due anni e mezzo trovare gli interlocutori giusti. Era difficile ogni volta ricominciare da zero con nuove persone. Questi i motivi per cui abbiamo proposto una partnership commerciale” e non un investimento, ha spiegato anni fa un top manager della compagnia tedesca. Oggi lo scenario politico è cambiato così come l’approccia della compagnia tedesca che ha presentato un’offerta tra il 35% e il 40% di Ita Airways.

Per Lufthansa – che è il terzo gruppo al mondo e primo d’Europa – “l’Italia rappresenta il mercato più importante al di fuori dei mercati domestici e degli Stati Uniti”.

La volontà di integrare Ita Airways all’interno delle compagnie del gruppo, aggiunge il colosso tedesco del settore aereo, “risiede nel forte interscambio del Paese a livello globale, tramite viaggi d’affari e privati, nella sua forte economia orientata all’esportazione e nel suo essere uno dei luoghi turisticamente più attrattivi in Europa”.

Come tutte le compagnie aeree, Lufthansa si sta riprendendo dal terribile colpo rappresentato dal Covid.

Il 19 marzo 2020, Lufthansa ha cancellato il 95% di tutti i voli a causa dei divieti di viaggio per la pandemia arrivando a perdere un milione di euro l’ora fino all’aprile 2020. Il 26 giugno 2020, gli azionisti di Lufthansa hanno votato a favore del salvataggio da 9 miliardi di euro da parte del Fondo di stabilizzazione economica (WSF) della Repubblica federale di Germania.
Nel settembre 2022, l’ad Carsten Spohr ha comunicato che la compagnia era tornata in mani private, come prima della pandemia, dopo aver ripagato l’investimento pubblico con una plusvalenza di 760 milioni di euro.

A dicembre 2022 la flotta Lufthansa poteva contare su 290 aeromobili. I numero del terzo trimestre dicono invece che nel periodo luglio-settembre il fatturato e’ stato di 10 miliardi di euro (+93%) e l’utile netto di 809 milioni di euro.

Cisl e Cgil

Anche i sindacati commentano l’operazione. La Filt Cgil fa notare che “è molto importante che il Governo abbia individuato un partner industriale per Ita Airways”. Ma la sigla sindacale sottolinea: “É necessario che non si perda ulteriore tempo, anche in previsione dell’aumento di capitale necessario per alimentare lo sviluppo della flotta e del network a maggior ragione alla vigilia della stagione estiva 2023”.
La Fit Cisl invece specifica di non avere “nessuna pregiudiziale nei confronti della compagnia aerea tedesca” ed invita il Governo a convocare le parti sociali “per illustrare gli obiettivi del Piano industriale e i conseguenti possibili effetti commerciali e sociali della operazione”.

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