Dal 30 gennaio al via l’iter per il sostegno al turismo

Economia & Finanza

Di

di Amato Maria Angela

1 miliardo e 380 milioni di euro al comparto turistico con il FRI-Tur fondo rotativo imprese per gli investimenti nel turismo, promossi dal ministero del Turismo, da ABI e gestito da Invitalia.

 

L’attuale crisi ha colpito duramente il mezzogiorno indebolendo settori fondamentali per il territorio come il Turismo e i servizi, gravando sull’occupazione femminile e giovanile. Occorre pertanto intervenire sulla debolezza strutturale del sistema produttivo del Sud dove risiede un terzo degli italiani ma si produce soltanto un quarto del prodotto nazionale lordo. Certo si potrebbe osservare che tale dato dovrebbe essere corretto con i numeri nazionali dell’economia sommersa.

Tuttavia l’Italia, pur essendo il paese con il maggior numero di siti Unesco in Europa, ben 55, non è ancora tornata ai livelli pre-pandemici per il numero di visitatori; mentre le aziende del settore turistico, pur essendo state tra quelle più colpite dalla pandemia, nell’ultimo anno si sono confermate settore trainante dell’economia nazionale.

Espressione dell’immagine e brand del Paese, il settore turistico rappresenta il 12% del PIL. Gli interventi della Missione 1 del nostro PNRR prevedono ben 40,29 miliardi di euro per ridurre i divari strutturali di competitività, produttività e digitalizzazione, quindi nella componente M1C3 Turismo e Cultura 4.0 si attribuisce un certo rilievo ai territori del Sud.

Per sviluppare la capacità attrattiva, la sicurezza e l’accessibilità dei luoghi, non solo per quanto riguarda i siti grandi attrattori, ma anche per quelli minori ad esempio i borghi, saranno a breve concessi finanziamenti relativi ad investimenti medio-grandi. Investimenti dell’entità compresa tra 500.000 e 10 milioni di euro, che dovranno riguardare la digitalizzazione, puntare sulla sostenibilità, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica. Tra gli interventi contemplati dalle agevolazioni troviamo anche l’eliminazione delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, la realizzazione di piscine termali, l’acquisto o il rinnovo di arredi.

Le agevolazioni avranno la forma di un contributo diretto alle spese, da parte del Ministero del Turismo, e di un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Occorrerà affiancare al finanziamento agevolato un finanziamento di pari importo e durata, erogato da una banca che abbia aderito ad un’apposita convenzione firmata tra il Ministero del Turismo, l’Associazione bancaria italiana e la Cassa Depositi e Prestiti.

La dotazione totale è pari a 1 miliardo e 380 milioni di euro: uno stanziamento di 180 milioni di euro, risorse PNRR fondi next Gen Eu, che è stato incrementato di 600 milioni di euro deliberati dal CIPESS e concessi a Cassa Depositi e Prestiti, ai quali si affiancano prestiti per 600 milioni di euro che giungeranno dal settore bancario a condizioni di mercato.

La valutazione dei progetti sarà affidata ad Invitalia che quindi autorizzerà la concessione delle agevolazioni. Dal 30 gennaio prossimo sarà possibile accedere alla piattaforma web di Invitalia per scaricare tutta la documentazione per le domande per gli incentivi alle imprese turistiche. Tra gli altri alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale, dal 1 marzo potranno inoltrare online, sul sito di Invitalia, le domande compilate per accedere ai finanziamenti.
Foto di Julius Silver da Pixabay

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