L’Australia dice ‘no’ all’immagine di Re Carlo III sulle banconote

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Nella banconota da 5 dollari al posto del volto della defunta regina Elisabetta II non ci sarà quello del successore, ma un’illustrazione che celebrerà la cultura autoctona

© BODO MARKS / DPA / DPA PICTURE-ALLIANCE VIA AFP

 

AGI – Via i sovrani britannici dalla nuova banconota australiana da 5 dollari: al posto del volto della defunta regina Elisabetta II non ci sarà quello del successore, il figlio Carlo III, ma un’illustrazione che celebrerà la cultura autoctona. Lo ha annunciato la Reserve Bank of Australia, in un Paese sempre piu’ critico nei confronti della monarchia britannica seppure membro del Commonwealth. La stessa fonte ha precisato che le popolazioni autoctone saranno consultate circa il nuovo design destinato a “onorare la cultura e la storia dei primi australiani”.

La progettazione e la stampa della nuova banconota richiederanno “un certo numero di anni”, ha affermato la banca centrale australiana. Le banconote con l’immagine della defunta regina già in circolazione continueranno ad avere corso legale. La morte di Elisabetta II, avvenuta lo scorso 8 settembre, è stata segnata da una giornata di lutto nazionale in Australia, Paese membro del Commonwealth il cui capo di stato ufficiale è re Carlo III, rappresentato da un governatore generale. Ma in più occasioni alcuni gruppi indigeni hanno denunciato le conseguenze distruttive della colonizzazione britannica, chiedendo l’abolizione della monarchia.

La banca centrale ha affermato che la sua decisione è sostenuta dal governo laburista di centrosinistra del primo ministro Anthony Albanese, favorevole a un possibile passaggio a una repubblica australiana. La scomparsa dell’effigie dei sovrani è stata salutata dall’Australian Republican Movement (ARM), sottolineando che le popolazioni indigene hanno preceduto la colonizzazione britannica di 65 mila anni.

“L’Australia crede nella meritocrazia e l’idea che qualcuno possa essere nella nostra valuta per diritto di nascita e’ inconciliabile, cosi’ come l’idea che possa essere il nostro capo di stato per diritto di nascita”, ha affermato Craig Foster, presidente della WARC. “Pensare che un re non eletto dovrebbe essere sulla nostra moneta al posto dei capi e degli anziani delle prime nazioni e degli eminenti australiani non è più giustificabile nell’ora della verità, della riconciliazione e, in definitiva, della pace. Indipendenza formale, culturale e intellettuale”, ha aggiunto la stessa fonte. È dal 1923 che i sovrani britannici compaiono sulle banconote australiane e fino al 1953, anno dell’incoronazione di Elisabetta II, erano presenti su tutti i tagli. Il volto della regina adornava la banconota da una sterlina e poi la nuova banconota da un dollaro del 1966.

Questa prima banconota da un dollaro presentava anche immagini di pitture rupestri aborigene, incisioni e disegni ispirati a un dipinto su corteccia dell’artista indigeno David Malangi Daymirringu. Dal 1992, gli australiani hanno potuto ammirare i lineamenti della regina sulla banconota da 5 dollari in polimero. Tre mesi fa, il governatore della banca centrale, Philip Lowe, aveva riferito di aver avviato discussioni con il governo per sapere se rinunciare a sostituire l’immagine della regina con un ritratto di re Carlo III.

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