Corteo degli anarchici a Roma, scontri e tensioni

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Fermati tre manifestanti nella Capitale. Gli organizzatori denunciano due feriti. Lanci di bottiglie, petardi e fumogeni. Disordini su via Prenestina: distrutte una cabina elettrica e una fermata dell’autobus. Presidio davanti al carcere di Opera: breve sassaiola. Manifestazioni anche a Napoli e a Pisa
© Francesco Fotia/ AGF – Tensioni tra anarchici e forze dell’ordine a Roma

 

AGI – Si è conclusa la manifestazione convocata dagli anarchici a Roma in solidarietà con Alfredo Cospito e contro il 41 bis. Tre dimostranti sono stati fermati e altri due, secondo gli organizzatori, sono rimasti feriti. Sono state danneggiate un’auto della vigilanza privata, una cabina elettrica e una fermata dell’autobus. Fumogeni e lanci di bottiglie sulla via Prenestina

Una breve sassaiola contro la polizia si è svolta fuori dal carcere di Milano-Opera, dove è detenuto Cospito, in sciopero della fame da 108 giorni. Almeno duecento manifestanti, riconducibili all’area anarchica, avevano costituito un presidio all’esterno del penitenziario.

“Il carcere uccide”, “lo stato tortura – con Alfredo – contro il 41bis ed ergastolo”, “Contro padroni e stato di Polizia solidarietà con chi si ribella”: sono gli slogan scelti dagli anarchici, scritti sugli striscioni affissi sui cancelli del giardino di piazza Vittorio.

Da qui è partito il corteo non autorizzato. Giovedì anche gli studenti della Facoltà di Lettere de La Sapienza avevano occupato in segno di solidarietà e oggi sono attesi nel corteo romano.

Sotto la lente gli obiettivi considerati sensibili nella Capitale, in particolare nelle zone in cui dovrebbe svolgersi il corteo, pubblicizzato sui social nei giorni scorsi. Verranno rimossi i secchioni dell’immondizia nell’area di piazza Vittorio, dove sono stati chiamati a raccolta nel primo pomeriggio gli anarchici, come anche nell’area di San Giovanni e del Pigneto dove potrebbero dirigersi i manifestanti. In prima linea gli investigatori del Nucleo Informativo dell’Arma dei carabinieri e i poliziotti della Digos.

Mobilitazioni davanti alle ambasciate

“A più di 100 giorni dall’inizio dello sciopero della fame di Alfredo Cospito, estendiamo l’appello a tutti gli individui, i gruppi, le organizzazioni e i collettivi a organizzare, nei propri territori, una mobilitazione davanti le ambasciate italiane per fare pressione sullo Stato italiano e sui carnefici di Alfredo”. È l’appello “ricevuto via email” e postato sui un sito d’area, quello di “Rivoluzione Anarchica”.

“Il compagno sta morendo perché lo Stato Italiano ha deciso così – dicono i promotori – Questo non è solo un problema di carattere umanitario, la lotta del compagno è un appello alla rivoluzione internazionale. L’indifferenza e la passività non saranno mai nostre alleate; la solidarietà sì.

Facciamo sapere allo Stato italiano che se Alfredo muore saremo il suo peggior nemico. I compagni del Cile e della Colombia saranno presenti venerdì 3 febbraio davanti alle loro ambasciate. Ci auguriamo che questa iniziativa si possa diffondere ulteriormente”

 

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  •  19:29

    Fermati tre manifestanti a Roma, chiusa la manifestazione

    Tre persone che hanno preso parte al corteo organizzato a sostegno di Alfredo Cospito all’altezza di via Prenestina, a Roma, sono state fermate. Secondo quanto apprende l’AGI, i tre manifestanti sarebbero stati accompagnati negli uffici di polizia. “Aspettiamo che vengano rilasciati”, hanno detto gli organizzatori del corteo prima di dichiarare chiusa la manifestazione. Secondo gli anarchici, due manifestanti sono rimasti feriti.

  •  19:17

    Arrivato a Largo Preneste il corteo di Roma

    AGI – Il corteo organizzato dagli anarchici in favore di Alfredo Cospito è arrivato a Largo Preneste dopo aver attraversato Via Prenestina dove non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine. Al momento Largo Preneste è isolata dal traffico e un massiccio cordone di polizia ha chiuso ogni accesso.

  •  19:13

    Tensione a Roma, danneggiate auto e cabina elettrica

    Tensione tra anarchici e forze dell’ordine al corteo, in corso a Roma, per Alfredo Cospito e contro il 41bis. Su via Prenestina, all’altezza del civico 54, hanno danneggiato una macchina della vigilanza privata, distrutto una cabina elettrica e danneggiato una fermata dell’autobus. Lo apprende l’AGI. Il gruppo e’ arrivato a piazzale Prenestino e ha acceso altri fumogeni.

  •  18:43

    Fonti polizia, in 800 in corteo a Roma

    Sono circa 800 gli anarchici presenti al corteo, partito da piazza Vittorio e in arrivo a Largo Preneste contro il 41bis. Lo apprende l’AGI da fonti di polizia.

  •  18:35

    Petardi e scritte per Cospito sui muri a Roma

    Un petardo è esploso facendo un grosso rumore, in via Prenestina dove stanno transitando i manifestanti del corteo non autorizzato degli anarchici. Su alcune paline dell’Atac e sui muri del quartiere è comparsa più volte la scritta ‘Alfredo Cospito fuori dal 41bis’. Il corteo diretto a Largo Preneste è scortato da un massiccio cordone di forze dell’ordine.

    Petardi e scritte per Cospito sui muri a Roma
    © Sara Dellabella / AGI

    Scritte anarchiche su una palina dell’Atac

  •  18:00

    A Napoli presidio si trasforma in corteo

    Anche a Napoli mobilitazione in solidarietà a Cospito. Almeno in 200 i manifestanti oggi in piazza Dante. A Napoli era anche partito un appello per chiedere l’abolizione del 41 bis e dell’ergastolo firmato da giuristi, attori, giornalisti e cittadini. Dopo un’ora di presidio, i presenti alla manifestazione si sono mossi in corteo e stanno attraversando il centro storico.

  •  17:30

    A Pisa due presidi anarchici di solidarietà

    Doppio presidio, oggi a Pisa, con alcune decine di persone in piazza per solidarizzare con l’anarchico Alfredo Cospito detenuto in regime di 41bis. Nel corso dei presidi, promossi da Potere al popolo e da alcune sigle riconducibili all’antagonismo pisano, è stata ribadita “la solidarietà a Cospito che sta subendo da lungo tempo un’autentica tortura per mano dello Stato: il 41 bis è un istituto giuridico superato, che deve essere abolito e sostituito con l’applicazione di altri istituti giuridici esistenti che non ledono la dignità delle persone”.

  •  16:31

    Breve sassaiola contro gli agenti fuori dal carcere di Opera

    Lancio di pietre contro le forze dell’ordine fuori le mura esterne del carcere di Milano-Opera. Un centinaio di anarchici hanno lasciato il presidio nell’area dell’ingresso del penitenziario per costeggiare il perimetro della struttura. Sul lato Ovest alcune decine si sono avvicinati alla recinzione che separa i campi alla barriera. A innescare la sassaiola sarebbe stata la reazione di un agente della Polizia penitenziaria colpito da uno sputo.

  •  16:29

    Partito il corteo non autorizzato a Roma

    È partito da piazza Vittorio il corteo non autorizzato degli anarchici che in tutta Italia stanno manifestando in favore dell’anarchico Alfredo Cospito. “Manifestiamo per un amico e faremo tutto il possibile per salvarlo – dicono i manifestanti al microfono – Alfredo è l’esempio di un comportamento indecente dello Stato, non doveva andare al 41bis. Non ha commesso l’attentato di cui lo accusano. Alfredo è al 41bis perché è un combattente rivoluzionario”. Il corteo appena partito dovrebbe giungere a piazza San Giovanni.

  •  16:01

    A Bologna i collettivi occupano un locale Acer

    “Oggi riapriamo l’Acerchiata, il locale di via Zampieri 14a. Uno dei tanti locali che è stato lasciato murato per nove anni da ACER, la stessa istituzione che nel 2021 ha sgomberato l’occupazione abitativa di via Zampieri a due giorni da Natale vantandosi della politica “zero occupazioni” in tempi di piena crisi abitativa in città”. È quanto scrivono sul canale Telegram ‘Infestazioni’ i gruppi dei collettivi di Bologna che oggi in città si muovono anche a sostegno di Alfredo Cospito. “In questa giornata di azioni in solidarietà alla lotta di Alfredo contro il regime del 41 bis, diamo il nostro supporto con le nostre pratiche: riapriamo uno spazio per noi e per il quartiere, contro chi ci vuole addomesticare e chiudere la bocca, contro chi specula facendo guerra ai poveri, per immaginare e costruire insieme nuove resistenze e liberazioni”, aggiungono.

  •  15:53

    Presidio a Roma, “fuori Alfredo dal 41bis”

    Un muro di striscioni separano i giornalisti dagli anarchici a Piazza Vittorio che rifiutano di farsi riprendere dalle numerose telecamere presenti in piazza. Più volte i manifestanti hanno intimato gli operatori dell’informazione di mantenersi a distanza. Dai microfoni non sono mancate le accuse alla stampa di aver raccontato il movimento anarchico come colluso con la mafia. “Lottare al fianco di Alfredo significa non volere un mondo che utilizza il carcere per importare sfruttamento e oppressione. Abbiamo urgenza che Alfredo esca da un regime di tortura. – ha detto dal microfono una delle manifestanti riuniti in piazza in solidarietà al detenuto Alfredo Cospito in sciopero della fame da 108 giorni – In questi giorni, iniziative semplici si sono trasformate in caccia all’uomo, accerchiamenti sfiancanti da parte della questura di Roma”.

  •  15:34

    In 200 alla manifestazione di Roma

    Sono, al momento, presenti circa 200 anarchici alla manifestazione a piazza Vittorio, a Roma. Lo apprende l’AGI da fonti. I manifestanti hanno un furgone da cui, al momento, diffondono musica ed espongono alcuni striscioni. Sul posto carabinieri e polizia.

  •  15:26

    Corteo a Roma, “il carcere uccide”

    “Il carcere uccide”, “lo stato tortura – con Alfredo – contro il 41bis ed ergastolo”, “Contro padroni e stato di Polizia solidarietà con chi si ribella”: sono gli slogan scelti dagli anarchici, scritti sugli striscioni affissi sui cancelli del giardino di piazza Vittorio. Da qui partirà il corteo non autorizzato in favore di Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41bis al carcere di Opera, in sciopero della fame da 108 giorni. In tutta Italia oggi gli anarchici scenderanno in piazza in solidarietà, per l’abolizione del 41bis e del carcere ostativo. Giovedì anche gli studenti della Facoltà di Lettere de La Sapienza avevano occupato in segno di solidarietà e oggi sono attesi nel corteo romano.

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