Calhanoglu è stato un affare per l’Inter?

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Passata la sbornia per la vittoria per 3-0 in Supercoppa contro il Milan, dove Calhanoglu si è decisamente lasciato andare a festeggiamenti e sarcasmo degni di un vero ex deluso contro la squadra a cui ha dato ben quattro stagioni, sul piatto del ventinovenne turco con passaporto tedesco c’è il rinnovo con l’Inter.

Le ultime dicono che manca poco: le trattative per il nuovo accordo economico sono a buon punto e il centrocampista, acquisito a parametro zero nel 2021 proprio dagli odiati cugini che non vollero trattenerlo con un contratto adeguato, potrebbe portare a casa, netti, 5,5 milioni a stagione fino al 2026, stando alla prima bozza uscita in questi giorni, senza considerare i bonus.

Il suo trasferimento nel 2021 fu un colpo come pochi: con un valore di mercato attestato sui 35 milioni, l’arrivo alla corte di Inzaghi senza spendere un euro fu salutato come uno dei migliori acquisti della stagione.

Si poteva solo salire, e così è stato. L’idolo della curva nord nerazzurra è diventato in meno di due anni un giocatore fondamentale per il centrocampo di Inzaghi, sia come regista sia come mezz’ala, trovando quella continuità che era mancata in tanti momenti della sua avventura sull’altra sponda milanese. Amatissimo dai tifosi, il capitano della nazionale turca vuole restare a Milano, non sembra quindi possibile un esito diverso dal rinnovo.

Le quote Serie A non prevedono grandi scossoni in testa: il Napoli ha ben 13 lunghezze sull’Inter e, a meno di terremoti imprevedibili, dovrebbe scivolare con leggerezza verso uno scudetto atteso 33 anni. Non sembra essere rimasto nessuno tra gli addetti ai lavori a credere in una possibile rimonta delle contendenti. Ma l’Inter, oltre ad assicurarsi il posto in Champions per la prossima stagione (la Roma a 40 punti, il Milan a 39 e Lazio, Atalanta e Milan a 38 promettono battaglia), ha la testa sugli ottavi di quest’anno. Prossimo appuntamento, il 22 febbraio, in casa contro il Porto, ritorno in Portogallo il 14 marzo.

Anche la Coppa Italia è ancora in ballo, con la prima delle due semifinali contro la Juventus prevista per il 4 di aprile.

Simone Inzaghi è riuscito, in sole due stagioni, a mettere nella bacheca dell’Inter tre trofei: due Supercoppe (l’ultima appunto a spese del Milan) e una Coppa Italia, lo scorso anno, vinta a scapito della Juventus. Visto l’hype di questi giorni, forse sta facendo un pensierino, stupendo, anche al sogno proibito della coppa europea.

 

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