In Lombardia FdI vuole metà assessori, occhi puntati sul ‘caso’ Bertolaso

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Il partito di Giorgia Meloni punta alla vicepresidenza della Regione e mette nel mirino anche l’assessorato al Welfare, guidato dall’ex capo della Protezione civile

di Fabio Florindi

©  AGF – Palazzo Lombardia, sede della giunta regionale

 

AGI – Alla fine saranno con tutta probabilità 16 assessori e 4 sottosegretari i componenti della prossima giunta lombarda, guidata dal riconfermato Attilio Fontana. Si tratta del numero massimo consentito per legge. Il governatore, rieletto lunedì, si è preso qualche giorno di riposo, rinviando l’inizio delle trattative alla prossima settimana. Con i dati fissati dalle urne, a quanto apprende l’AGI, a FdI dovrebbero toccare 7-8 assessori, alla Lega 5, a Forza Italia 2, alla Lista Fontana 1 o 2. Infine anche Noi Moderati potrebbe spuntare un assessorato (ma è più probabile un sottosegretario).

La partita più in bilico è quella relativa all’assessorato al Welfare, da cui a cascata dipendono altre ‘pedine’. Fontana vorrebbe confermare l’attuale assessore Guido Bertolaso, FdI però ha già in mentre un suo uomo: il deputato mantovano Carlo Maccari. Quest’ultimo avrebbe detto di non essere interessato, ma il partito di Giorgia Meloni è stato chiaro: Bertolaso viene considerato in quota Lega o Lista Fontana, non come nome ‘tecnico’ della coalizione. Quindi se al Welfare dovesse restare l’ex capo della Protezione civile, FdI prenderebbe il Bilancio con Marco Alparone (che altrimenti potrebbe essere candidato alla presidenza del Consiglio regionale o andare ai Trasporti). In pole per un posto da assessore in quota Fratelli d’Italia ci sono anche Franco Lucente, il filosofo Stefano Zecchi (Cultura), Barbara Mazzali (a cui piace l’Agricoltura) e Lara Magoni; mentre Romano La Russa potrebbe essere riconfermato alla Sicurezza e assumere la carica di vicepresidente.

La Lega punta a riconfermare Davide Caparini come assessore al Bilancio, ma come detto questa partita è collegata a quella del Welfare. Più in discesa, invece, dovrebbe essere la strada per la riconferma degli assessori uscenti Claudia Terzi, Guido Guidesi e Massimo Sertori (per la prima è possibile un cambio di deleghe). E non è da escludere anche la permanenza in giunta di Elena Lucchini. Un posto in giunta potrebbe aprirsi anche per Alessandro Fermi, se non riuscisse a tenere la presidenza del Consiglio regionale.

In casa Forza Italia, invece, il duello per un assessorato potrebbe essere tra Fabrizio Figini e il capogruppo uscente di FI in Regione Gianluca Comazzi. L’altro nome azzurro che entrerebbe in giunta è quello di una donna: o Simona Tironi (per cui in caso di mancata nomina come assessore potrebbe aprirsi un posto nell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale) oppure un’esterna indicata dal partito con un profilo simile a quello dell’assessore uscente al Lavoro, Melania Rizzoli. Infine per la Lista Fontana, se dovesse saltare la riconferma di Bertolaso, circola il nome di Giacomo Cosentino o di qualche esterno di area leghista.

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