Meloni: “Fino a trent’anni per i trafficanti, ripristinato il decreto flussi”

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Questo il contenuto del provvedimento emanato dal Consiglio dei ministri riunito a Cutro, nelle cui acque almeno 72 migranti sono morti nel naufragio dell’imbarcazione che li trasportava. Il premier difende Piantedosi: “Il governo non poteva fare nulla di più”

di Luca Mariani

© Afp – Giorgia Meloni e Matteo Salvini

AGI – Almeno settantadue morti a quaranta metri dalla riva di Steccato di Cutro. Nella notte del 26 febbraio la Guardia di Finanza rientra in porto alle 3,30 a causa del mare grosso. La Guardia Costiera non esce in tempo per i soccorsi. Il caicco blu si incaglia in una secca e affonda.

La linea di difesa di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Matteo Piantedosi è chiara: “L’Italia ha fatto il possibile. Ogni giorno la Guardia Costiera salva decine di imbarcazioni. Gli scafisti hanno volutamente atteso vicino alla riva per evitare i controlli, si sono incagliati e la barca non ha retto. Nessuno può pensare che il Governo non abbia voluto agire”.

proteste raccoglimento giorno cdm cutro
© Valeria Ferraro/ AGF

Cutro

Cosa prevede il decreto sui migranti

Il Consiglio dei Ministri si riunisce nel comune di Cutro e vara il decreto legge: pene fino a 30 anni per gli scafisti e reati perseguibili anche all’estero. Verranno ripristinati i decreti flussi che saranno triennali. I Paesi africani e asiatici che ci aiuteranno a informare le persone che affidarsi agli scafisti è estremamente pericoloso verranno ricompensati con quote privilegiate per gli ingressi legali.

Il Governo è schierato in blocco nella conferenza stampa a Cutro, ma non sono rose e fiori. Le domande sono incalzanti e non viene rispettata la scaletta predisposta. Un giornalista ricorda che in passato i salvataggi furono fatti anche dalla Guardia di Finanza. Al termine i giornalisti si avvicinano fisicamente alla premier e chiedono: “Perché non è andata a trovare i familiari delle vittime?”.

Meloni indietreggia di un passo e dice: “Ho appena finito il Cdm…”. I giornalisti insistono: “Andare a trovare i familiari doveva essere la prima tappa. Perché non lo ha fatto?”. Meloni acconsente: “Ci vado volentieri…”

I giornalisti affermano che il Governo ha incontrato a Cutro i vertici locali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Meloni nega di averli visti.
La Presidente del Consiglio aggiunge un particolare raccappricciante: “Gli scafisti hanno addirittura legato un uomo al timone”. L’orrore si aggiunge all’orrore.

“L’Italia ha sempre fatto tutto il possibile”

La premier sottolinea il fatto che la navigazione del caicco dalla Turchia é durata tre giorni. “Perché Frontex avvisa l’Italia solo la sera del 25 febbraio? Non va bene la narrazione che l’Italia abbia fatto qualcosa di sbagliato. L’Italia ha sempre fatto tutto il possibile per i soccorsi”.

Meloni chiede alla Ue un aiuto “per ridurre i movimenti primari” di migranti. “Alla Turchia la Ue ha dato sei miliardi, perché non diamo 6 miliardi anche alla Tunisia?”.

Salvini chiude la conferenza stampa: “Secondo i dati Ue e Onu il numero minimi di morti e dispersi nel Mediterraneo centrale è stato il 2019, quando l’attuale ministro dell’Interno era capo di gabinetto e Salvini ministro. Lascio a voi la riflessione sulla coincidenza: se togli agli scafisti la decisione di vita e di morte, fai il bene di tutti ma nella vita e in politica non esistono coincidenze”.

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© Valeria Ferraro/ AGF

Consiglio dei ministri a Cutro

Il premier difende Piantedosi

Meloni ringrazia il ministro Piantedosi: “Il governo non poteva fare nulla di più o di diverso” sul naufragio di migranti sulle coste della Calabria. “Qualcuno ritiene che le autorità italiane potevano fare qualcosa che non hanno fatto? Pensare che le istituzioni si siano girate dall’altra parte è molto grave. Noi non abbiamo potuto fare di più di quello che abbiamo fatto e abbiamo assistito a una tragedia”.

Alle domande dei giornalisti sulla Guardia Costiera che non uscì in mare la notte del 26 febbraio, il ministro dell’Interno Piantedosi replica: “La ricostruzione di quanto accaduto è contenuta in 5 informative al Parlamento, ci sono i resoconti stenografici, potete leggerli e avere tutte le opinioni possibili”.

Sul decreto legge il ministro della Giustizia Nordio afferma: “È stata introdotta la nuova fattispecie che punisce con una reclusione da 20 a 30 anni quando come conseguenza non voluta da parte degli scafisti c’è la morte o la lesione grave o gravissima di più persone. Se la conseguenza fosse voluta, avremmo a che fare con il reato di omicidio aggravato”.

Per Tajani, ministro degli Esteri, “per affrontare la questione dell’immigrazione illegale, anche da un punto di vista politico, serve una azione forte dell’Unione europea e delle Nazioni Unite, serve una forte azione di tutti”.

 

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  • 19:45

    Meloni: diverse proposte della Lega sono ricomprese in questo decreto

    “Diverse delle proposte della Lega sono ricomprese in questo decreto” approvato dal CdM a Cutro. Lo dice la premier, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla proposta della Lega in Commissione Affari Costituzionali alla Camera di ripristinare in parte i decreti Salvini

  • 19:30

    Salvini: nel 2019 il numero minimo di morti nel Mediterraneo

    Secondo i dati Ue e Onu il numero minimi di morti e dispersi nel Mediterraneo centrale è stato il 2019, quando l’attuale ministro dell’Interno era capo di gabinetto e Salvini ministro. Lo ha fatto notare il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Mattero Salvini, nel corso della conferenza stampa tenuta dopo il Cdm. “Lascio a voi – ha detto ai giornalisti – la riflessione sulla coincidenza, se togli agli scafisti la decisione di vita e di morte, fai il bene di tutti” ma – ha aggiunto – “nella vita e in politica non esistono coincidenze”

  • 19:25

    Meloni: vado volentieri a trovare i familiari delle vittime di Cutro

    “Presidente, perché non è andata dai familiari delle vittime? Doveva essere la prima tappa'”. I giornalisti incalzano la premier Giorgia Meloni sul palco della conferenza stampa. Meloni arretra di qualche centimetro e dice: “Ho finito adesso il Cdm”. “Doveva essere la prima tappa…. Ci andra’?” incalzano i giornalisti. Meloni risponde: “Ci vado volentieri”

  • 19:24

    Meloni: Ue? hot spot pieni; fermare i movimenti primari

    “Se non veniamo aiutati sui movimenti primari non possiamo fare nulla sui movimenti secondari. L’unico approccio è fermare i movimenti primari”, “difficilmente possiamo fare di più sui movimenti secondari, i nostri hot spot sono pieni”. Questa la linea della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro, rispondendo a una domanda sulle richieste dei Paesi Ue all’Italia di intervenire sui movimenti secondari di migranti.

  • 19:22

    Piantedosi: vogliamo velocizzare le permanenze in Cpr

    “Contiamo di velocizzare le permanenze all’interno dei Cpr: peraltro gli ospiti potrebbero uscire in pochissimi giorni se collaborassero alle procedure di identificazione“. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri di Cutro.

    “Non sono luoghi gradevoli – ha sottolineato Piantedosi -, ci sono situazioni complicate da gestire anche perché all’interno avvengono spesso degli episodi di vandalizzazione da parte degli stessi ospiti e si pongono inevitabili problemi di manutenzione. Il Cara di Crotone? – ha assicurato il titolare del Viminale rispondendo ad una domanda – Non diventerà un Cpr. Abbiamo bisogno di Centri di accoglienza e di Cpr, che sono cose diverse”.

  • 19:15

    Meloni: perché Frontex segnala solo in acque italiane?

    La segnalazione di Frontex dell’imbarcazione successivamente naufragata sulle coste della Calabria “è stata una segnalazione di polizia e non di salvataggio, Frontex non avverte che c’è un problema. Questi sono i fatti. Certo qualcuno può dire: ‘perche’ Frontex segnala l’imbarcazione dopo 3 giorni di navigazione e solo quando è in acque italiane?” Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
    “Ci si dovrebbe interrogare sul perché Frontex aspetta e segnala la presenza dell’imbarcazione solo dopo tre giorni – ha aggiunto Meloni – quando arriva in prossimità delle acque italiane e dopo aver attraversato acque di altre nazioni. Non lo so ed è una domanda che mi sono fatta”.

  • 19:13

    Berlusconi: piangiamo attoniti i bambini annegati a Cutro

    “L’immigrazione è un fenomeno epocale e inevitabile ma come tale deve essere governato e non subìto. Umanità e fermezza sono i due principi che, insieme, hanno contraddistinto l’azione di Forza Italia quando è stata chiamata a governare il nostro Paese e continuano ad esserlo ancora oggi, dopo che, ancora una volta, ci siamo ritrovati, attoniti, a piangere i bambini annegati a Cutro”. Così Silvio Berlusconi, sui social.

  • 19:08

    Salvini: decreto pragmatico, centri di espulsione in ogni regione

    “Questo è un decreto di buon senso, pragmatico, proposto all’unanimità, approvato all’unanimità che prevede accoglienza migliore per chi ha diritto e che prevede più controlli nei centri per chi non ha diritto. Torna a portare dei limiti nella proposizione di domande: se ti bocciano una, due, tre volte non puoi andare avanti a carico dei contribuenti a ripresentarla ad libitum”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, durante la conferenza stampa dopo il Cdm tenuto a Cutro. “Quindi – ha aggiunto – più diritti per chi ha diritti, più serieta’, più rigore, più controlli, per evitare casi di centri gestiti da ex volontari oggi parlamentari in maniera su cui sarà la giustizia a dire se qualcosa non andava”. Salvini ha spiegato inoltre che vi saranno “più centri per le espulsioni”: “mancano centri in alcune regioni italiane e grazie al decreto tutte le regioni italiane dovranno dotarsi di un centro per i rimpatri”.

  • 19:05

    Meloni: grave pensare che il governo non abbia agito

    Riguardo al naufragio della barca di migranti al largo delle coste calabresi “qualcuno ritiene che le autorità italiane potevano fare qualcosa che non hanno fatto?” “Pensare che le istitizioni si siano girate dall’altra parte è molto grave”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro. “Noi non abbiamo potuto fare di più di quello che abbiamo fatto e abbiamo assistito a una tragedia”, ha aggiunto Meloni.

  • 19:03

    Salvini: si chiuda squallida parentesi di pessima politica

    “Sono in corso più di una ventina di interventi di soccorsi in mare. Con oggi conto che si chiuda quella squallida parentesi di pessima politica che ha portato sull’agone della polemica anche un corpo glorioso, che indossa una divisa, marinai e marinaie che rischiano la vita per salvare altre vite”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, parlando della Guardia Costiera nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri tenuto a Cutro.

  • 19:02

    Piantedosi: iter più veloce per nulla osta lavoro

    Le nuove norme introdotte oggi prevedono “una semplificazione e una accelerazione della procedure di nulla osta al lavoro: intendiamo così venire incontro, pur mantenendo rigore negli accertamenti, alle esigenze delle aziende e dei richiedenti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. “È stata anche estesa di un anno la durata del rinnovo del permesso di soggiorno – ha ricordato il titolare del Viminale – in modo da dare all’immigrato un quinquennio per completare il percorso lavorativo”.

  • 18:59

    Meloni: traffico reato universale, anche fuori dall’Italia

    Il reato ‘di morte o lesioni gravi in conseguenza di traffico di clandestini che prevede una pena fino a 30 anni di carcere’ deciso dal CdM nel nuovo decreto, “verrà perseguito dall’Italia anche se commesso fuori dai confini nazionali”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
    “Per noi chi si rende responsabile di lesioni gravi o di morte mentre organizza la tratta di esseri umani è perseguibile con un reato che noi consideriamo reato universale – ha aggiunto Meloni – significa non colpire solo i trafficanti che noi troviamo sulle barche ma quelli che ci sono dietro: questo cambia l’approccio del governo rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi anni. Noi vogliamo cercare gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo. Su questo bisogna guardare anche a livello internazionale perché più si riesce ad armonizzare le legislazioni e più si fa una cosa utile”, conclude.

  • 18:51

    Salvini: con oggi stop a supposte divisioni nel governo

    Il decreto sui migranti è stato approvato in Consiglio dei ministri all’unanimità. Lo ha fatto notare il vicepremier Matteo Salvini, nella conferenza stampa tenuta al termine del Cdl tenuto a Cutro. “Ha fatto bene Giorgia a riunirci qui e penso – ha detto Salvini – che con oggi si chiudono interpretazioni fantasiose, politiche e giornalistiche, su supposte divisioni che ahimé alla prova dei fatti non trovano mai concretizzazioni”. “Il decreto votato all’unanimità – ha aggiunto – vede un unico scontento: il sistema della malavita organizzata che organizza i traffici di esseri umani”. “Il Consiglio dei minsitri di oggi a Cutro sancisce una lotta a coloro che trafficano in morte per acquistare armi e droga: penso che abbiamo fatto un buon servizio al Paese”.

  • 18:46

    Piantedosi: commissariati i Centri non in regola

    “In caso di irregolarità, i gestori dei Centri di accoglienza potranno essere commissariati senza perdere così posti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi illustrando – nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro – le nuove norme approvate oggi.

  • 18:41

    Meloni: Ue centrale, l’Italia non può fare da sola

    Quella della gestione dei migranti “è una materia che va affrontata a livello internazionale, e il tema europeo diventa ancora più centrale: all’indomani della tragedia ho scritto una lettera ai vertici Ue per chiedere azioni concrete immediate. Su questo serve il coinvolgimento dell’Europa. Abbiamo bisogno di risposte a 360 gradi, europee, su questa materia, l’Italia non può affrontare da sola il problema”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
    “Nella risposta della presidente von der Leyen c’è stato un cambio di passo – ha ribadito Meloni – oggi le istanze italiane sono considarate. Ora è fondamentale che al prossimo Consiglio europeo si possano avere atti concreti: la nostra volontà è quella di stabilire un principio secondo il quale non ci mettiamo nelle mani dei trafficanti ma li combattiamo, favorendo flussi regolari per persone che qui possono avere una vita dignitosa”.

  • 18:38

     Piantedosi: saranno abbreviati i termini delle espulsioni

    Le nuove norme approvate oggi prevedono “una rivisitazione dell’attuale sistema delle espulsioni”, in modo da rendere le procedure meno complicate, “naturalmente mantenendo tutte le garanzie”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. “Saranno abbreviati i termini – ha spiegato il titolare del Viminale – che oggi, ad esempio, dopo l’espulsione comminata dall’autorità giudiziaria prevedono il provvedimento amministrativo da parte del questore e poi la pronuncia del giudice”. Previsto anche che “nell’ottica della possibilità di impugnativa entro determinati tempi”, l’espulso sia “materialmente residente all’estero”, e “non solo formalmente”.

  • 18:34

    Meloni: quote privilegiate per chi collabora con l’Italia

    “Immaginiamo quote privilegiate riservate a lavoratori che arrivano da Paesi che collaborano con l’Italia nel contrasto a trafficanti e nell’informare i cittadini sui rischi che corrono a mettersi nelle mani dei trafficanti. Intendiamo fare una campagna nei Paesi di origine di queste persone per raccontare quanto la realtà molto spesso sia distante da quella che viene loro raccontata da questi criminali e in modo che sappiano che rischi corrono a mettersi nelle mani dei criminali”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.

  • 18:33

    Nordio: intervento severo su scafisti, aumento pena

    AGI – “C’è un intervento del diritto penale estramamente severo nei confronti degli scafisti e di chi organizza, promuove e finanzia la tratta delle persone”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa organizzata al termine del consiglio dei ministri tenuto a Cutro dopo il naufragio di migranti. In particolare, le nuove norme in materia di immigrazione illegale prevedono un inasprimento delle pene contro gli scafisti con una nuova fattispecie “che punisce con una reclusione da 20 a 30 anni quando come conseguenza non voluta da parte degli scafisti c’è la morte o la lesione grave o gravissima di più persone. Se la conseguenza fosse voluta – ha precisato Nordio – avremmo a che fare con il reato di omicidio aggravato”

  • 18:32

    Piantedosi, semplificate procedure per nuovi Cpr

    “Per garantire il potenziamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio, abbiamo previsto una semplificazione delle procedure previste dalle norme sui contratti pubblici per la pianificazione e la realizzazione di eventuali nuove strutture”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. “Naturalmente – ha asicurato Piantedosi – il tutto fatte salve le norme antimafia e anticorruzione”.

  • 18:30

    Meloni: in Italia non conviene entrare illegalmente

    “Un altro modo per combattere i trafficanti è dare il messaggio che in Italia non conviene entrare illegalmente, non conviene pagare gli scafisti, non conviene pagare gli scafisti e rischiare di morire”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
    Per questo, ha aggiunto. “ripristiniamo i decreti flussi che negli ultimi anni sono stati praticamente azzerati” che avranno una cadenza triennale.

  • 18:25

    Meloni: pene fino a trent’anni per i trafficanti

    Il decreto varato dal CdM sui migranti “prevede un aumento delle pene per il traffico di migranti e l’introduzione di una nuova fattispecie in relazione alla morte o alle lesioni gravi in conseguenza al traffico di clandestini che prevede una pena fino a 30 anni di reclusione”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro. Il governo ha inoltre “deciso di ripristinare il decreto flussi che sarà triennale”.

  • 18:25

    Meloni. obiettivo è abolire protezione speciale

    Nel decreto varato dal governo dal CdM di Cutro è prevista una restrizione della protezione speciale: “la fattispecie si è allargata a dismisura, ma il nostro obiettivo è abolirla e sostituirla con una norma di buon senso che corrisponde alla relativa norma europea di riferimento”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.

  • 18:22

    Meloni ringrazia Piantedosi: “Il governo non poteva fare di più”

    “Ringrazio il ministro Piantedosi, il governo non poteva fare nulla di più o di diverso” sul naufragio di migranti sulle coste della Calabria. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.

  • 18:21

    Meloni: fermezza contro i trafficanti di morte

    “Sbaglia di grosso chi pensa che a seguito della tragedia di Cutro cambia la nostra politica sulle migrazioni: la nostra risposta a ciò che accaduto è una politica di fermezza contro i trafficanti di morte. Noi faremo tutto quello che va fatto per fermare questi criminali”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.

  • 18:10

    Meloni: Cdm a Cutro segnale simbolico e concreto

    “Un Cdm che abbiamo voluto celebrare qui a Cutro perché all’indomani della tragedia del 26 febbraio volevamo dare un segnale allo stesso tempo simbolico e concreto”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
    “È la prima volta che un CdM si svolge in un luogo in cui si è consumata una tragedia legata al tema migratorio. Volevamo dare allo stesso tempo un segnale di vicinanza alle popolazioni del Mezzogiorno che sono state più colpite. Ma anche un segnale concreto, il nostro compito è cercare soluzioni ai problemi. Vogliamo fare quello che si può fare perché queste tragedie non debbano ripetersi”, ha aggiunto.

  • 17:59

    Approvato il decreto legge sui migranti

    Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare.

  • 17:28

    Occhiuto: Cdm a Cutro segno di grande attenzione

    AGI – “Celebrare il Consiglio dei Ministri nella nostra regione è un gesto di grande attenzione da parte del governo dopo la tragedia di Steccato di Cutro”. Lo ha detto il governatore Roberto Occhiuto, accogliendo in Calabria la premier Giorgia Meloni. “Siamo sicuri – ha aggiunto Occhiuto – che l’esecutivo dimostrerà la sua vicinanza alla Calabria anche attraverso aiuti concreti per i sindaci e le popolazioni che accolgono i migranti, misure per regolare i flussi di chi vuole giungere in Italia, e un inasprimento delle pene contro gli scafisti”.

  • 17:27

    Meloni scopre targa che cita Papa Francesco

    “I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza non si trasformino mai piu’ in viaggi della morte! Le limpide acque del Mediterraneo non siano piu’ insanguinate da tali drammatici incidenti”. Con questa citazione di Papa Francesco del 5 marzo 2023 comincia la targa che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scoperto nell’androne del municipio di Cutro.

    La targa prosegue: “L’Italia onora la memoria delle vittime del naufragio del 26 febbraio 2023, si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il Governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, per tutelare la dignità delle persone e per salvare le vite umane”.
    Meloni ha anche deposto una corona di fiori ai piedi della targa.

  • 16:55

    Esposto in Procura da oltre 40 associazioni

    Oltre 40 associazioni della società civile italiana ed europea hanno presentato un esposto collettivo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone “per chiedere che sia fatta luce” sul naufragio di domenica scorsa a Steccato di Cutro, costato la vita ad almeno 72 persone, tra cui molti bambini. “Davanti a così tanti morti e chissà quanti dispersi, è doveroso fare chiarezza”, dichiarano le organizzazioni. “Vogliamo dare il nostro contributo all’accertamento dei fatti – aggiungono – non ci possono essere zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi”. “Le associazioni – conclude una nota – rinnovano il loro appello all’Italia e all’Europa: per ridurre drasticamente il rischio di nuove tragedie è necessario mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo”.

    Le associazioni e sigle firmatarie dell’esposto sono: Emergency, Gruppo Abele, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, International Justice and Human Rights Centre, Medici Senza Frontiere, Open Arms Italia, Oxfam Italia, Sos Mediterranee Italia, Mediterranea Saving Humans, WatchTheMed Alarm Phone, Sea-Watch, Sea Eye. Confederazione Unione Sindacale di Base, Iuventa-crew, Louise Michel.

  • 16:41

    Iniziata la riunione del Cdm

    È cominciata a Cutro la riunione del Consiglio dei Ministri.

  • 16:05

    Bonelli (Avs) sul luogo del naufragio

    Il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, si è recato oggi a Steccato di Cutro, il luogo del naufragio che ha causato almeno 72 morti.
    Il Consiglio dei Ministri sta per riunirsi nel comune di Cutro. A momento i rappresentanti del Governo non hanno reso omaggio nel luogo della tragedia.(

  • 15:58

    Meloni giunta a Cutro per il Cdm

    La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è appena arrivata a Cutro per presiedere il Consiglio dei Ministri nel locale municipio. Nella cittadina c’è anche una pacifica manifestazione di protesta di circa trecento persone.

  • 15:04

    Recuperato il ‘candeliere’ del caicco affondato

    Le forze dell’ordine, la Protezione civile e i Vigili del Fuoco hanno recuperato questa mattina dal mare il ‘candeliere’ in metallo del caicco blu affondato a pochi metri dalla riva. I resti del relitto sono ancora sulla spiaggia. I morti finora sono 72, i sopravvissuti 79, i dispersi potrebbero essere tra le 30 e le 50 persone.

    “Il caicco era lungo una dozzina di metri – spiega il responsabile della Protezione civile – il mare era grosso, ma l’affondamento è stato causato da una maledetta secca a meno di centro metri dalla riva. I pescatori del luogo conoscono bene questa secca, ma gli scafisti putroppo non potevano conoscerla”.

    Sulla spiaggia ci sono ancora scarpe, indumenti, zaini, i contenitori dell’acqua e del gasolio dell’imbarcazione nonché numerosi assi di legno frantumati. “Il caicco era vecchio – spiegano gli esperti – i perni e le viti che legano lo scafo sono in pessime condizioni. Solo i contenitori dell’acqua e del gasolio sono nuovi”.

    Tra i poveri resti restituiti dal mare colpisce un triciclo, portato da un bambino per il suo ultimo viaggio dalla Turchia alla Calabria. La nave è affondata domenica 26 febbraio intorno alle 4 di notte. Alle 3,30 le navi della Guardia di Finanza sono rientrate in porto per le pessime condizioni del mare. La Guardia Costiera non è uscita in tempo per il soccorso.

  • 14:21

    Il sindaco di Cutro: “Gli attacchi al Viminale non cancellano i morti”

    “Io non difendo nessuno”. Lo ha detto il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, a proposito delle polemiche innescate dalla sua presa di posizione sulle affermazioni del ministro Piantedosi dopo il naufragio del 26 febbraio scorso a Steccato. “I riflettori non possono essere puntati su quello che ha detto o non ha detto il ministro – ha spiegato Ceraso – perché così i morti non li facciamo resuscitare. Questo attacco al ministro è fazioso, lui non è un politico ma un uomo delle istituzioni”, ha continuato il sindaco. Io non difendo nessuno ma plaudo al fatto che il ministro sia intervenuto nell’immediatezza e che da lì è partita questa ventata che ci auguriamo assurga a problema europeo”, ha concluso Ceraso.

  • 13:43

    Sisto: tra ipotesi nuovo reato che punisca scafisti

    “Non si può rimanere inerti di fronte a ciò che è avvenuto. Il consiglio dei ministri a Cutro ha un valore non soltanto simbolico, ma di effettiva e sentita reazione. Occorre agire su due piani: fronte del rigore e fronte dell’umanità. Dal primo punto di vista, è necessario evitare che gli scafisti siano indifferenti rispetto al rischio di portare questa povera gente in Italia. Ed anche sul fronte delle regole interne, non è possibile un ‘liberi tutti’, che consenta a chiunque di venire in Italia senza avere un lavoro che consenta integrazione. E poi è oltremodo necessario stimolare la collaborazione con i Paesi africani: va sostenuto e incentivato chi garantisce una maggiore prevenzione ed attenzione sulle partenze. Tutto questo, oggi verrà concretizzato da iniziative di legge. I provvedimenti? È in cantiere una nuova ipotesi di reato che punisca specificamente e duramente gli scafisti responsabili delle stragi di quei naufraghi, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti”. Così a Sky Tg24 il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.

  • 10:35

    Renzi: perché la Guardia Costiera non è uscita in mare?

    Dopo la tratgedia del naufragio di migranti a Cutro “la domanda che rimane da fare è: se la Guardia di Finanza non ha potuto fare la prevista operazione di polizia perché il mare era pericoloso per le imbarcazioni della finanza, come mai non è uscita la Guardia Costiera che ha una solida tradizione di salvataggi?” Matteo Renzi, leader di Italia viva, lo scrive nella sua Enews.

  • 10:09

    Scritte contro Piantedosi sui muri di Cutro

    “Cutro non difende Piantedosi”, “Il governo arriva i morti rimangono”, “Cutro e la Calabria come Siria e Pakistan abbandonati a se stessi”: queste scritte sono comparse all’alba sui muri che costeggiano la strada provinciale che da Crotone porta a Cutro dove oggi è prevista la riunione del Consiglio dei ministri dopo il naufragio di domenica 26 febbraio sulla spiaggia di Steccato.

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