Stop alla raccolta dati sul Covid nel mondo. I morti sono stati quasi 7 milioni

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A tre anni dalla definizione di pandemia, da parte dell’OMS, la Johns Hopkins University, che da allora ha aggregato tutti i dati ufficiali forniti dai vari Paesi su morti e contagi, ha deciso di interrompere le attività. Gli archivi restano però accessibili

di Francesca Venturi

© Alessandro Serrano / AGF – Ospedale reparto covid

 

AGI – Esattamente tre anni dopo il giorno in cui l’OMS consacrò quella del Covid 19 con la definizione ufficiale di “pandemia”, la Johns Hopkins University, che da allora ha dedicato un sito alla raccolta dei dati ufficiali forniti dai Paesi su morti e contagi diventando il punto di riferimento di tutte le statistiche mondiali e giornalistiche, ha deciso di interromperne la raccolta. “Dopo tre anni di monitoraggio continuo dei dati COVID-19 provenienti da tutto il mondo, la Johns Hopkins ha interrotto le attività del Coronavirus Resource Center.

I due archivi di dati grezzi del sito rimarranno accessibili per le informazioni raccolte dal 2.1.20 al 3.10.23 su casi, decessi, vaccini, test e dati demografici”, si legge nel sito più consultato degli anni della pandemia. Il bilancio “finale” dell’istituto dà conto di 676.609.955 casi accertati, 6.881.955 morti e 13.338.833.198 dosi di vaccino somministrate in tutto il mondo; fin dall’inizio della raccolta dei dati, è apparso evidente che erano da considerare sottostimate a causa delle difficoltà di ottenere dati ufficiali in molti Paesi, soprattutto nel sud del mondo.

Covid: stop a raccolta dati JHU, bilancio 6,881 milioni morti
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La “fotografia” della Johns Hopkins University si è quindi fermata sui dati di ieri a fine giornata. Il triste primato mondiale per numero di contagi e di decessi spetta agli Stati Uniti, che hanno registrato in tutto oltre 100 milioni di casi e 1,123 milioni di morti; al secondo posto per casi registrati c’è l’India con 44,7 milioni e al terzo la Francia con 39,8 milioni. La seconda e terza posizione cambiano per quanto riguarda il numero dei morti: il Brasile segue gli Usa con 699 mila, e poi c’è l’India con 530 mila. Quanto all’Italia, secondo la JHU è al settimo posto per contagi (25,6 milioni in tutto) e al sesto per decessi (188.322 il bilancio finale).

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