Per l’Onu trasferire i bambini ucraini in Russia è “un crimine di guerra”

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Lo afferma un rapporto della commissione d’inchiesta voluta dall’organizzazione che accusa, inoltre, Mosca di aver attaccato le infrastrutture energetiche del Paese invaso e di aver usato la tortura

©  Artur Widak / NurPhoto / NurPhoto via AFP –  Bambini di fronte a cartina Ucraina

 

AGI – Il trasferimento di bambini ucraini in aree sotto il controllo di Mosca e nella stessa Russia costituisce un “crimine di guerra”, lo afferma il rapporto della commissione d’inchiesta dell’Onu. Gli investigatori accusano inoltre Mosca di possibili “crimini contro l’umanità” in Ucraina, di aver attaccato le infrastrutture energetiche ucraine e di aver usato la tortura.

“Le situazioni esaminate riguardanti il trasferimento e la deportazione di bambini, rispettivamente all’interno dell’Ucraina e nella Federazione Russa, violano il diritto umanitario internazionale e costituiscono un crimine di guerra”, scrivono gli investigatori nel loro primo rapporto da quando la Russia ha lanciato la sua offensiva in Ucraina il 24 febbraio 2022.

“La Commissione ha rilevato che le ondate di attacchi delle forze armate russe contro le infrastrutture energetiche ucraine a partire dal 10 ottobre 2022 e l’uso della tortura da parte delle autorità russe possono costituire crimini contro l’umanità“, si legge nel rapporto, che raccomanda ulteriori indagini.

La Commissione ha anche cercato di verificare se il bombardamento e l’assedio di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, potessero costituire un crimine contro l’umanità. Tuttavia, ha concluso di non avere prove sufficienti per giungere a tale conclusione, poiché non ha avuto accesso alla regione di Donetsk, dove la città portuale è stata assediata per mesi dall’esercito russo prima di cadere nel maggio 2022 e raccomanda ulteriori indagini.

Il gruppo di investigatori è stato istituito lo scorso anno dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, i cui 47 Stati membri dovranno decidere all’inizio di aprile se rinnovare il loro mandato. È la prima volta che gli investigatori pubblicano un rapporto scritto, ma in una conferenza stampa a settembre hanno accusato Mosca di aver commesso un “numero considerevole” di crimini di guerra in quattro regioni ucraine nelle prime settimane dopo l’invasione russa.

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