È una ipotesi sulla quale i magistrati stanno lavorando nell’ambito dell’inchiesta sul presunto tentativo di interferire nelle presidenziali del 2020, quelle che sancirono l’elezione
di Luigi Conte
AGI – La Procura di Atlanta sta valutando i reati di estorsione e cospirazione nell’inchiesta sul presunto tentativo di Donald Trump di interferire nelle elezioni presidenziali del 2020, in cui fu poi sconfitto da Joe Biden.
Lo riporta la Cnn citando una fonte vicina all’inchiesta e precisando che “gli inquirenti hanno un grande volume di prove sostanziali relative a una possibile cospirazione all’interno e all’esterno dello stato, compresi registrazioni di telefonate, e-mail, messaggi di testo, documenti e testimonianze davanti a un gran giurì speciale”.
“Il loro lavoro – ha proseguito la stessa fonte – sottolinea la convinzione che la spinta ad aiutare Trump non sia stata solo uno sforzo di base che ha avuto origine all’interno dello stato”.