La Corea del Nord lancia un nuovo missile, allarme in Giappone

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L’ultimo test balistico di Pyongyang ha costretto le autorità a chiedere ai residenti della penisola di Hokkaido di mettersi al riparo. L’allerta è poi rientrato: il proiettile non è caduto nelle acque territoriali nipponiche

di Cecilia Scaldaferri

© Jung Yeon-je/ AFP – Il nuovo test missilistico nordcoreano

AGI – La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile balistico, facendo scattare l’allarme nella penisola di Hokkaido, nel nord del Giappone, dove ai residenti è stato ordinato di mettersi al riparo. L’allerta è poi rientrata e il premier Fumio Kushida ha fatto sapere che il missile non è caduto nelle acque territoriali giapponesi.

Il “missile balistico a medio raggio o più lungo è stato sparato dall’area di Pyongyang alle 7.23 (00.23 in Italia)”, hanno riferito le forze armate sudcoreane, precisando che è stato lanciato verso l’alto e “ha volato per mille km” prima di cadere nel Mar del Giappone. “L’intelligence sudcoreana e statunitense stanno analizzando i dettagli”, ha affermato il capo di Stato maggiore congiunto, sottolineando lo “stretto coordinamento con gli Usa”. I ministri dell’Ambiente dei Paesi del G7 si incontreranno questo fine settimana a Sapporo, la capitale regionale di Hokkaido, prima del vertice il mese prossimo a Hiroshima.

Il lancio è l’ultimo di una serie di test condotti da Pyongyang, che quest’anno ha già lanciato diversi missili balistici intercontinentali, testando anche quelli che i nordcoreani hanno definito droni sottomarini con capacità nucleari.

E Pyongyang non risponde sulla linea speciale

Le relazioni tra le due Coree sono in uno dei momenti più bassi degli ultimi anni: lunedì il leader nordcoreano Kim Jong Un ha partecipato a una riunione della Commissione militare centrale per discutere i modi per “far fronte alle crescenti mosse degli imperialisti statunitensi e dei traditori fantoccio sudcoreani per scatenare una guerra di aggressione”. Il capo di Pyongyang ha ordinato di velocizzare le operazioni per rafforzare le capacità di deterrenza del Paese in modo “più pratico e offensivo”.

Inoltre, è dallo scorso venerdì che la Corea del Nord non risponde alle chiamate effettuate due volte al giorno tramite una linea speciale intercoreana. Un “atteggiamento unilaterale e irresponsabile” secondo il ministro dell’Unificazione sudcoreano, Kwon Young-se. I collegamenti sono stati interrotti all’indomani delle accuse di Seul a Pyongyang di continuare l’uso non autorizzato di un complesso industriale congiunto nella città nordcoreana di Kaesong, abbandonato dai sudcoreani nel 2016 a seguito di un test nucleare nordcoreano.

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