Il tribale discendente di Caino

Attualità & Cronaca

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Sicuramente tutte le grandi menti che, attraverso il loro sapere e le loro gesta, hanno reso grande la nostra civiltà, oggi al cospetto della deriva morale e sociale che investe la società, vedrebbero svaniti tutti i loro sacrifici ed il loro impegno. Gran parte della società oggi è composta da uomini privi di raziocinio, che seguono idoli inesistenti come rapper ed influencer, oppure, deturpano il loro corpo con piercing e tatuaggi che determinano una involuzione ai tempi appartenenti alle culture indigene dell’Africa e delle civiltà precolombiane, mentre in occidente fino a pochi anni fa erano segno distintivo degli avanzi di galera. Uomini e donne che seguono questa strana moda, veicolata da cantanti e personaggi dello spettacolo, come se fosse un culto. Questa società che vanta grande sviluppo scientifico e tecnologico ha perso quegli elementi che la contraddistinguevano da un qualunque branco di animali. Non si ricercano più la perfezione o la bellezza del corpo e dell’animo, tipiche dell’arte classica e rinascimentale, ma si preferisce avere un corpo imbruttito ed un animo corrotto; basti pensare a quella miriade di ragazzi che oltre a straziare il loro corpo con tatuaggi vari si riducono pelle ed ossa soltanto per seguire la moda; oppure quelle ragazze, anche minorenni, dalla morale corrotta che vendono il loro corpo online solo per guadagnare soldi facili.

La musica non è più armonica, ma è soltanto un’accozzaglia di parole senza senso con un sottofondo musicale che sembra provenire dalle tribù del Congo. Un tempo si faceva tesoro del sapere di quelle persone che si distinguevano dalla massa, mentre oggi se non vesti e non parli come gli altri diventi oggetto di derisione, se cerchi di essere te stesso vieni emarginato dai tanti allineati all’inconsistenza degli influencer.  Siamo in pieno regresso camuffato da  progresso, mancano i valori fondamentali quali il rispetto l’etica, ma soprattutto la famiglia che oggi più che mai è bersagliata da continui attacchi da parte di lobby potenti e ricche che riescono a trasformare l’anormale per normale, l’ingiusto per giusto e l’errato per corretto.  La morale è vista come il peggiore di tutti i mali, come un principio datato e limitante, e pertanto l’uomo ha allontanato e stravolto il concetto e la parola di Dio, elaborandone uno nuovo a suo uso e consumo. Elemento vitale della corruzione morale e della disumanizzazione dei nostri tempi sono i media asserviti al potere e costretti a dover vivere attraverso il sensazionalismo forzato. I salotti televisivi si cibano di guerre ed omicidi, ogni giorno rincorrono fatti e vicende scandalistiche per esporre al pubblico ludibrio chiunque. Ogni volta che una donna viene uccisa si scatenano le nostalgiche femministe che armate di scarpette rosse, si mettono al servizio di chi vende l’orrore per lucrare attraverso la pubblicità. Ogni volta si mercifica la ferocia rispolverando sistemi patriarcali inesistenti. Non si vuole assolutamente contribuire a fermare questo fenomeno e non fa e non deve fare notizia  la necessità di far assumere le proprie responsabilità a questa società del male e dei mostri che il sistema alimenta attraverso l’inarrestabile declino morale e la degradazione della specie umana. C’è una  netta correlazione tra l’interiorità ed il comportamento e di conseguenza esiste la necessità che l’uomo progredisca moralmente per acquisire sempre più coscienza umana e profondo rispetto del creato. Eserciti di indifferenti rincorrono il proprio tornaconto personale definendolo lavoro ed hanno eliminato dal loro corredo umano il voler affermare con costanza l’amore e la correttezza verso i propri simili e l’ambiente,  tutti  deboli papabili discendenti della violenza di Caino vivono senza più quel vero scopo che nobilitava l’uomo e che si racchiude nella sola parola amore.  Oggi ci si sposa consapevoli di poter ricorrere alla separazione anche nell’immediato, si fa sesso in piedi nei locali notturni e nei bagni delle scuole, tanto c’è l’aborto, per le strade tutti pronti a filmare con lo smartphone risse, incidenti e disgrazie altrui da pubblicare sui social nella speranza di ottenere molti laik in un mare di scellerataggine, malcostume e brutture. Tutto questo ovviamente non è scuola di immoralità, di codardia e di egoismo, dove la vita e l’essere umano contano meno di zero! Tutto tace e va bene così ed inventarsi l’educazione civica nelle scuole resta semplicemente un fatto politico, finalizzato a quell’apparenza educativa che ormai dilaga.

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