Intelligence ed emergenza energetica: presentazione dei libri di Caligiuri e Uricchio

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Martedì 2 maggio 2023 l’Università degli Studi di Bari – Aldo Moro ha ospitato presso la Sala Convegni Don Tonino Bello del Palazzo Chiaia Napolitano, la presentazione di due libri “Studiare l’Intelligence in Italia – Esperienze a confronto” del Prof. Mario Caligiuri e “Le Emergenze Energetiche tra Crisi Geopolitica e Questione Ambientale” del Presidente ANVUR Antonio Felice Uricchio e del Colonnello Pierpaolo Manno. I volumi sono stati pubblicati nella collana “Laboratorio sull’Intelligence” dell’Università della Calabria (Rubettino Editore).

Autorità, Forze dell’ordine, esimi colleghi e studenti sono accorsi per partecipare a quella che si è rivelata una lectio magistralis su due temi attualissimi e strettamente connessi tra loro.

In incipit i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, il quale ha dichiarato: “Sono contento che un’università pubblica stia oggi tenendo un incontro di tale spessore perché l’unica vera risposta che possiamo dare all’imbarbarimento dei tempi è che ci siano i luoghi della discussione libera”. A seguire brevi interventi della Direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione dell’Uniba, Loredana Perla, organizzatrice dell’evento, e di Sua Eccellenza il Prefetto di Bari, la Dott.ssa Antonia Bellomo, che ha richiamato l’attenzione sull’importanza della sinergia nei contesti della sicurezza e del sistema energetico per garantire un futuro migliore di quello che ci si prospetta dinnanzi.

Il moderatore Giovanni Matera (giornalista Rai Puglia) ha poi passato la parola a Nicola Fortunato, docente Uniba e Presidente SOCINT Puglia – che ha parlato della promozione e diffusione della ricerca scientifica in materia di Intelligence, sottolineando quanto questa assuma un ruolo ormai primario in un periodo storico permeato di disinformazione e in cui quindi l’elaborazione e l’analisi dei fatti diviene fulcro delle scelte dell’uomo, sia per la sicurezza sia per le strategie d’impresa e della società civile. In seguito, a concludere la fase saluti, l’Avv. Claudio Caldarola, Presidente GP4AI – Global Professionals For Artificial Intelligence, ha affermato che al giorno d’oggi “l’Intelligenza Artificiale non è da vedere come il passaggio dal cavallo al motore a scoppio, bensì come un vero e proprio salto di specie. In questo l’Intelligence è infatti molto attenta a comprendere l’esatto confine tra l’essere umano e la macchina”.

Si è entrati così nel vivo della presentazione, partendo dall’intervento del Prof. Mario Caligiuri, ordinario di Pedagogia Generale e Sociale all’Università della Calabria e Presidente della SOCINT – Società Nazionale Italiana di Intelligence. Il suo nuovo libro, infatti, racconta le più significative esperienze formative sull’Intelligence in Italia a livello accademico mettendole a confronto, con l’obiettivo di spingere maggiormente al riconoscimento di tale materia quale disciplina di studio nelle università e nelle scuole. A riguardo ha per l’appunto dichiarato: “Il ruolo che dovrebbero avere le università è quello del cambiamento, dell’innovazione, della provocazione intellettuale. In Italia abbiamo 374 settori scientifici disciplinari che vengono messi in forte discussione. Negli anni abbiamo svolto notevoli passi avanti e in questo percorso culturale di emancipazione dell’Intelligence hanno dato un grandioso contributo Francesco Cossiga, Giorgio Galli e Antonio Uricchio. L’Intelligence nel nostro Paese non è una parola nuova ma in gran parte ancora ignota che si riferisce alle facoltà umane della logica e della ragione, che unisce i ponti e contestualizza. È una necessità sociale: serve per difendere la democrazia da sé stessa, dalle sue inevitabili degenerazioni; serve per avvicinarci alla sempre più difficile comprensione della realtà, per distinguere il vero dal falso nella società della disinformazione in cui siamo immersi; serve alle aziende per competere nella globalizzazione e serve agli Stati per assicurare benessere e sicurezza ai propri cittadini.” – ha poi continuato – “Il mio maestro Galli diceva che in Italia dell’Intelligence si ha un’idea distorta perché mancano gli approfondimenti teorici e quelli storici. Bene, insieme al Prof. Uricchio, al Colonnello Manno e agli interventi nel mio volume di Gennaro Vecchione (ex Direttore DIS) e Raffaele Volpi (ex Presidente Copasir), stiamo cercando di colmare questi vuoti con due libri frutto di un’idea spinta dal Sud, che si integrano tra loro perché “Studiare l’Intelligence in Italia” è un volume di ricognizione e inquadramento, quindi teorico, mentre “Le Emergenze Energetiche tra Crisi Geopolitica e Questione Ambientale” collega la questione energetica a quella delle politiche fiscali, cosa che è di una novità straordinaria e di un’importanza capitale nel nostro Paese.”

In seguito ha preso parola il Presidente ANVUR – Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e Ricerca, il Prof. Antonio Uricchio, il quale – grato e commosso per la partecipazione qualificata e ampia all’evento – ha rimarcato l’impegno profuso nella realizzazione del 38esimo volume della collana sull’Intelligence, ricco di riflessioni storiche, giuridiche, politiche e sociologiche ma anche di analisi di prospettiva. “Attraverso questi studi sull’intelligence abbiamo voluto stimolare l’interesse della comunità scientifica e in qualche modo convogliare le tante energie che il nostro mondo accademico ha da esprimere su tematiche che consentono di capire meglio il presente e offrire delle risposte per il futuro. Il volume da me curato con il Colonnello Manno tratta di energia e ambiente. Stiamo ancora soffrendo le conseguenze di scelte in materia energetica che hanno puntato su energie fossili ed energie reperite da altri Paesi, senza guardare all’autosufficienza. Questa decisione è stata accompagnata da scelte fiscali, quale la detassazione dell’estrazione fossile, che ne ha solo favorito l’utilizzo. La fiscalità ridotta con riferimento anche a scambi di energie ci ha orientati verso la dipendenza energetica, portando a conseguenze nefaste nel momento in cui alcuni canali di trasferimento si sono interrotti – come successo con la guerra russo-ucraina – o quando abbiamo dovuto limitare la tassazione sulla benzina per contenerne il costo. Tale politica energetica è pesata sull’economia del Paese e sui conti pubblici, elevando anche il debito a dei livelli critici. Occorre più che mai cambiare rotta e compiere scelte energetiche e fiscali sulla base di evidenze scientifiche e valutazioni relative al loro impatto ambientale – così come impongono oggi le direttive del Next Generation Ue. Dobbiamo puntare sulle energie rinnovabili e su quelle offerte dall’innovazione tecnologica (nanotecnologie, idrogeno ecc.) e adottare anche un nuovo modello economico che nasce dalla spinta propulsiva della ricerca. Parlare di ciò in Università quest’oggi mi fa quindi molto piacere, perché questa è chiamata a restituire dati, elementi, informazioni nella costruzione di una politica globale che parte dalla conoscenza, dalle evidenze scientifiche e da una nuova sensibilità”.

È stata poi la volta del Colonnello della Guardia di Finanza, Pierpaolo Manno, e a seguire Laura Sabrina Martucci, docente Uniba, Vice Presidente SOCINT Puglia e componente direttivo GP4AI, i docenti Uniba Gianluca Selicato e Mario Aulenta, e infine Angelo Tursi, Comitato Ordinatore CASD – Centro Alti Studi per la Difesa.

Noi siamo dalla parte della buona università, degli approfondimenti scientifici, della cultura. Siamo dalla parte dell’Italia” – ha concluso Caligiuri.

https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/le-emergenze-energetiche-tra-crisi-geopolitica-e-questione-ambientale/

https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/studiare-lintelligence-in-italia/

Vedi qui il servizio con l’intervista al Presidente Uricchio: https://www.youtube.com/watch?v=9TH5uW50mNI&t=3s

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