PEREGO (DIFESA) INTERVENTO AL CYBERSECURITY SUMMIT 2023 – ROMA Cyber Underwater e sovranità digitale : l’Italia c’è!

Attualità & CronacaLazio

Di

comunicato stampa

MINISTERO DELLA DIFESA

Roma, 11 maggio

Questo pomeriggio il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago è intervenuto in chiusura del CyberSecurity Summit 2023 tenutosi a Roma presso il The Building Hotel.

L’evento, organizzato dalla società The Innovation Group e suddiviso in due giornate di interventi ha trattato gli scenari di rischio internazionale e lo stato di difesa cyber del Paese.

Se da un lato il progresso tecnologico presenta numerosi aspetti positivi, dall’altro fa emergere il problema della sicurezza informatica e la necessità di porre particolare attenzione al tema della cybersecurity” ha dichiarato nel suo intervento il Sottosegretario come keynote speaker in chiusura del summit “Per gli aspetti di specifico interesse della Difesa, la protezione della minaccia cibernetica va assicurata non solo per i sistemi, gli equipaggiamenti e le infrastrutture militari, ma anche per le principali aziende del settore, includendo tutte le realtà aziendali e produttive della supply chain”

Credo ci siano 3 modi per poter definire l’utilizzo della tecnologia in futuro: come la riconosciamo; come ci adattiamo e come la impieghiamo” continua il Sottosegretario “ il percorso da affrontare è abbastanza chiaro per noi e per tutti gli attori interessati, aziende ed istituzioni, centri di ricerca e policy maker, tutti devono essere elemento attivo, con una visione il più possibile condivisa e una prospettiva di posizionamento strategico di lungo termine, che punti alla creazione di un ecosistema virtuoso che attragga investimenti pubblici e privati, cogliendo al tempo stesso le opportunità di duplice uso delle capacità cyber

Passando poi alla dimensione subacquea Perego ha affermato “Spesso, parlando di cybersicurezza, viene quasi istintivo pensare a quanto avviene nella dimensione terrestre o aerea, senza invece considerare che il mondo delle cibernetica interessa in modo rilevante il dominio del mare e dell’underwater. Basterebbe ricordare che il 98% delle telecomunicazioni digitali viaggia tramite dorsali marine attraverso cavi sottomarini per oltre 1,2 milioni di chilometri per acquisire l’immediata consapevolezza di quanto sia urgente sviluppare efficaci sistemi di cybersicurezza nel dominio underwater.   Una sfida civile, militare, strategica e anche tattica. Gli attacchi cyber, nella dimensione subacquea, sono ancora sconosciuti nella tipologia e dinamica, ma possono disturbare, prelevare informazioni e dati sensibili o anche danneggiare sistemi di trasmissione dati o energia”.

Il Sottosegretario ha concluso poi dicendo “La guerra cibernetica è uno strumento di pressione e d’influenza al pari della diplomazia, delle armi da fuoco e degli accordi commerciali, per i più disparati motivi. La sicurezza cibernetica è quindi un misto di architettura tecnologica, cultura e valutazione del rischio. Ecco posso tranquillamente dire che L’Italia c’e’, perché è un fatto, è una consapevolezza di quanto l’attuale sistema di Governo italiano, le FA, il pubblico e il privato siano coscienti e preparati ad affrontare questa crescita strategica. Ho una visione ottimistica dei progetti e delle idee in corso, saranno efficaci per affrontare questa sfida della sicurezza cibernetica e per acquisire e mantenere una sovranità tecnologica che possa essere un riferimento globale, Il fattore abilitante non è soltanto la tecnologia ma anche la possibilità di attrarre talenti, e soprattutto non farli fuggire”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube