Lo Spid diventa europeo, ma sarà più semplice

Economia & Finanza

Di

Dopo le ricette elettroniche definitive, la pubblica amministrazione si avvia verso altre semplificazioni importanti. Una di queste riguarda l’autenticazione digitale, che potrà essere utilizzato in tutta Europa. Lo spiega il ministro della Pa Paolo Zangrillo

© AGF – Identità digitale

AGI – “Abbiamo deciso una serie di semplificazioni importanti, sono quelle che servono per aiutare i cittadini ad avere miglior rapporto con Pa. Ad esempio rendendo stabile le ricette mediche digitali, che entrerà in vigore a breve”. Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il ministro della Pa Paolo Zangrillo.

Quando potrebbero entrare in vigore? “Per il Pnrr abbiamo il dovere di rendere operative queste semplificazioni entro il 2024 ma vogliamo farlo prima. Nel mio ministero ho 200 procedure da semplificare entro il 2024, ho chiesto alla mia squadra di farlo entro il 2023, un anno prima”.

Qual è la situazione dello Spid? “Lo Spid è uno strumento digitale di grande utilità – ha spiegato a Rai Radio1 Zangrillo -, stiamo lavorando per trovare una soluzione più avanzata, specie per il suo utilizzo in termini geografici, che non si fermi ai confini del paese e che sia utilizzabile anche extra Italia”. Dunque, uno Spid europeo. “Esattamente”. E quando potremmo averlo? “Io penso nel giro di 12 o 15 mesi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube