Alluvione, Bonaccini commissario? Lega: “Nessun veto sul nome”

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Il Pd torna a chiedere un commissario che “garantisca una continuità d’azione”

ROMA – Chi sarà il commissario per l’emergenza in Emilia-Romagna? Fonti della Lega fanno sapere che al riguardo non c’è “nessun veto o antipatia nei confronti di alcuno: la Lega, a tutti i livelli, è impegnata per risolvere i problemi e auspica che la nomina avvenga al più presto”.

A chiedere di istituire la figura dai poteri straordinari per affrontare l’emergenza causata dall’alluvione che ha sconvolto la regione, è stato fin da subito il governatore Stefano Bonaccini, candidato naturale all’incarico. E oggi il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, nel corso del Question time alla Camera, rivolgendosi al ministro Francesco Lollobrigida, è tornato a sottolineare la necessità di avere un commissario in Emilia-Romagna “che garantisca una continuità d’azione”.

“Signor ministro, l’abbiamo ascoltata con attenzione, ma dalle sue parole si avverte nitidamente che il governo non ha ancora fatto tesoro delle parole di ieri a Palazzo Chigi di sindaci e rappresentanti del tavolo regionale per lavoro e clima. Il decreto approvato, che non sottovalutiamo, è un primo passo che raccoglie una parte delle proposte che arrivano direttamente dall’Emilia Romagna- ha dichiarato Vaccari- Oggi avremmo voluto sentire anche gli altri passi da compiere, ma così non è stato. Ecco perché ci riteniamo solo parzialmente soddisfatti. Vogliamo poter credere che nei prossimi giorni avrete modo di riflettere meglio e vi consigliamo di ascoltare le richieste del territorio e tra le prime quella di nominare un commissario a cui affidare la responsabilità della ricostruzione in piena continuità con la gestione dell’emergenza già affidata al presidente Bonaccini. Serve un commissario che garantisca continuità e unicità di azione sia per l’emergenza che per la ricostruzione, che conosca il territorio, sia riconosciuto da esso e che sappia coinvolgere oltre alle istituzioni e ai portatori di interesse anche le migliori competenze tecniche e professionali in grado di contribuire ad un ridisegno innovativo dell’assetto del territorio e della difesa del suolo, per far diventare l’agricoltura protagonista di un nuovo modello di sviluppo sostenibile e resiliente. Se la traiettoria di lavoro sarà questa noi del Pd ci saremo con grande spirito di collaborazione”.

Illustrando l’interrogazione, il deputato dem, Andrea Rossi, aveva segnalato gli ingenti danni provocati dall’alluvione con devastazioni che hanno riguardato “oltre 5mila aziende agricole e allevamenti, per una produzione lorda pari a circa 1,5 miliardi di euro l’anno che si moltiplica lungo la filiera grazie a un indotto di avanguardia ora fortemente compromesso”.

 fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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