Incursione di tre animaliste che poi si sono consegnate alla polizia e dovranno rispondere di furto
AGI – Altro che pascolare felici, quegli agnelli “erano destinati al macello”: per questo tre attiviste la notte scorsa sono penetrate nella tenuta di Sandringham, in Inghilterra, e hanno messo in salvo tre degli ‘agnelli’ del re. Adesso però le tre ‘adepte’ di Animal Rising dovranno rispondere di furto.
È accaduto tutto nottetempo: le tre, indosso magliette rosa, intorno alle 20:00 di mercoledì sera, hanno scavalcato la recinzioni della tenuta reale, preso ciascuna un agnello e lo hanno infilato in un furgone, che poi si è dileguato. Le tre si sono pure fatte fotografare all’interno del van, ognuna abbracciata all’agnello salvato. Adesso i tre – ai quali è stato dato pure il nome, Sammy, Sunny e Sooty– sono “da qualche parte al sicuro”, ha fatto sapere stamane una portavoce, “dove potranno vivere tranquilli”.
La tenuta di Sandringham, oltre 8mila ettari nel Norfolk, è di proprietà della famiglia reale dal 1862; è sui suoi terreni che si trova Sandringham House, la residenza dove i Windsor trascorrono il Natale. Nel 2018 nella tenuta è stato portato un gregge di pecore che, pascolando all’aperto, serve a concimare il terreno; ma in primavera, parte degli agnelli vengono macellati e le carni utilizzate per rifornire i ristoranti e i macelli locali.
Di qui, il blitz animalista: Animal Rising è collegata a Just Stop Oil, il gruppo ambientalista che protesta contro l’uso dei combustibili fossili. Stamane le tre donne si sono consegnate alla polizia a Windsor, issando cartelli con su scritto: ‘Ho salvato l’agnello del re’, “Questo è il modo in cui amiamo gli animali”. Da Buckingham Palace, nessun commento, solo la notazione che è una questione che riguarda la polizia.