La presidente della Commissione europea sorvola in elicottero le zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Toccata dagli angeli del fango”. Rientrate all’aeroporto di Bologna dopo la ricognizione, hanno tenuto una conferenza stampa congiunta
di Luigi Conte e Annarita Incerti
AGI – “Sono venuta qui per dirvi che l’Europa è in lutto con voi. E che siamo al vostro fianco“. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, condensa così la giornata dopo aver sorvolato, insieme a Giorgia Meloni, le zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna,
“Quando sarà il momento della ricostruzione, ci occuperemo del commissario per la ricostruzione. Ora il mio principale problema non è chi spende i soldi, ma trovarli. Per cui noi ora ci stiamo occupando di trovare le risorse“, sintetizza il presidente del Consiglio.
Heart-breaking to see the devastation caused by the floods in the beautiful region of Emilia Romagna.
I have come here to tell you that Europe is mourning with you.
And that we are by your side. https://t.co/mkLbvxHOvj
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) May 25, 2023
Von der Leyen e Meloni sono arrivate all’aeroporto di Bologna nel primo pomeriggio. Da lì, a bordo di un elicottero dell’Aeronautica Militare hanno effettuato un sopralluogo su Bologna, Conselice, Lavezzola, Ravenna, Forlì, Faenza, Modigliana, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Bagnacavallo e Lugo.
Insieme alle due leader, anche il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
A Bologna la conferenza stampa congiunta
“Ho fiducia che lavoreremo molto bene con l’approccio giusto”, ha poi detto ai giornalisti von der Leyen in un punto stampa congiunto con Meloni, di ritorno dalla ricognizione. “Abbiamo già parlato del fondo di solidarietà e del fondo di emergenza per l’agricoltura – ha detto ancora von der Leyen, sottolineando la necessità di una gradualità negli interventi – ma anche dei fondi di coesione nell’ambito Next generation Ue per 6 miliardi di euro, per la prevenzione di eventi come questo”.
La presidente della Commission Ue si è poi detta colpita dalla “solidarietà toccante degli ‘angeli del fango‘, un grande esempio di solidarietà anche per l’Europa” e ha quindi ricordato la presenza sul campo della Protezione civile di vari Stati europei, “dalla Slovenia alla Slovacchia, ad altri Paesi”.
Poi von der Leyen ha detto di avere contezza “che si tratta di una regione molto prospera dal punto i vista del lavoro, cosa che rende il tutto ancora più doloroso”. “Spezza il cuore, è dilaniante vedere queste cicatrici, interi territori travolti”, ha continuato definendo il sopralluogo “molto utile” per rendersi conto della “vastità delle devastazioni e dei problemi che si devono affrontare.
Il Fondo di solidarietà
“Credo fosse importante che la presidente von der Leyen vedesse con i suoi occhi anche l’estensione del problema, e anche i problemi multiformi con i quali abbiamo a che fare, perché avremo ovviamente bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, relativamente anche ai programmi di vario genere e agli altri fondi, dai Fondi di Coesione in poi, ma penso ad esempio a tutto il tema agricolo”, ha affermato Giorgia Meloni annunciando che “fatta la stima complessiva dei danni dell’alluvione, faremo la richiesta dell’attivazione del fondo di Solidarietà, cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altre volte”.
“Questa – ha aggiunto la premier – è una regione fortemente agricola e ovviamente c’è bisogno di attenzione per le aziende che oggi sono particolarmente in difficolta'”. Con la presidente von der Leyen, ha precisato Meloni, “dall’elicottero abbiamo visto bene quanto i territori siano diversi. Come governo abbiamo dato un primo segnale molto importante, ma chiaramente riteniamo che non sia sufficiente per risolvere il problema. Ci sarà una seconda fase”.
Il commissario per la ricostruzione
A una domanda su chi sarà il commissario per la ricostruzione, Meloni ha risposto con fermezza: “Quando sarà il momento della ricostruzione, ci occuperemo del commissario per la ricostruzione. Ora il mio principale problema non è chi spende i soldi, ma trovarli. Per cui noi ora ci stiamo occupando di trovare le risorse”.
Meloni si è detta “molto colpita” dall’interesse della stampa per questo argomento dato che “ancora si stanno celebrando i funerali delle persone”. La presidente del Consiglio ha inoltre sottolineato che il “governo ha dato un segnale di impegno molto significativo”. “Non so quante altre volte eè accaduto che in 72 ore sono stati trovati 2 miliardi 200 milioni per una emergenza”, ha proseguito.
Meloni ha infine osservato che una “definizione precisa dello stato delle cose servirà a tirare fuori altre risorse significative che serviranno a tornare alla normalità”. “Come abbiamo dimostrato dall’inizio, faremo la nostra parte”, ha assicurato la premier.
Stefano Bonaccini ha detto da parte sua di essere “molto soddisfatto” delle rassicurazioni della presidente von der Leyen, definendo la sua presenza oggi un “altro segnale importante per l’Emilia Romagna, le comunità e le persone colpite da questa tremenda alluvione”.
Al termine del punto stampa, von der Leyen ha rivolto un saluto al popolo romagnolo citando un suo tipico motto: “Tin bota, forza Romagna”. In seguito, si è recata a Cesena, dove in piazza del Popolo è stata accolta con grande affetto con applausi e al canto di ‘Romagna mia’. Per Meloni era invece già ora di tornare a Roma per il Consiglio dei ministri.