La maglia nera va al Lazio con 34 decessi, quasi un quinto del totale. Il 47% di chi ha perso la vita aveva più di 65 anni
Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo formalmente più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. Nel Lazio è una vera strage con 34 decessi, quasi un quinto del totale, di cui ben 20 a Roma, gli ultimi due il 28 maggio scorso.
Seguono la Lombardia con 18 decessi, l’Emilia Romagna con 17, la Campania con 15 e il Veneto con 13. Suddivisi per mese sono avvenuti 51 decessi a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 ad aprile, che ha fatto segnare un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Sono 21 i decessi accertati a maggio.
Il report Asaps conferma come gli anziani siano gli utenti della strada più indifesi, ma nel saldo delle vittime figurano anche sette under18, di cui due morti ad aprile.