Pudicizia o impudenza?

Arte, Cultura & Società

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Viviamo in una società moralmente corrotta che non ha più alcun rispetto e considerazione per i più piccoli ed indifesi. Sembra che anche la legge abbia perso di vista quello che dovrebbe essere uno dei suoi compiti fondamentali cioè proteggere i più deboli. E chi è più debole di un bambino che è immaturo a tutti i livelli e non ha nessuna consapevolezza di sé? La cronaca ci dice che oggi alcuni giudici, portatori di precise ideologie, lungi dall’essere super partes, emettono delle sentenze che più che tutelare i bambini guardano al soddisfacimento di pseudo diritti da parte di adulti egoisti ed egocentrici.” Mala tempora currunt” direbbe qualcuno osservando il triste periodo storico che stiamo vivendo, caratterizzato dalla perdita di umanità, dignità, di quel senso di protezione che un tempo si sentiva verso anziani, malati, donne, bambini. In questa società corrotta, dove vengono continuamente promossi dai mezzi di comunicazione e dalle pubblicità modelli di comportamento immorali, egoisti, prevaricatori, violenti e solipsisti non c’è più posto per la famiglia come centro di affetti e solidarietà tra le generazioni tant’è che i nonni si mandano alla casa di riposo, i malati gravi possono essere tolti di mezzo con l’eutanasia perché sono un peso ed un costo per società, le donne sono  considerate e si lasciano considerare solo bei corpi da mettere in mostra senza veli e  senza pudore mentre i bambini non sono più considerati il bene più prezioso da amare, proteggere e custodire perché sono il futuro,  ma sono una sorta di peso, un pacchetto da mollare di qua e di là fino a quando non ci sarà il parcheggio pubblico per eccellenza: la scuola.    La nostra purtroppo non è più da tempo una società per bambini che vedono i loro spazi ed i loro tempi sempre più ridotti, sembra che non abbiano più diritto nemmeno alla presenza dei genitori nei primi anni di vita perché viene prima il dio lavoro e spesso le leggi aiutano poco, specialmente se la madre o il padre lavorano nel privato; così diventano dei piccoli pacchi da portare all’asilo nido…altro che imprinting! Inoltre già a due o tre anni vengono bersagliati dalle immagini dei cellulari usati dai genitori come una sorta di baby sitter per tenerli buoni. Vi è una generale perdita di buon senso, la superficialità o l’indifferenza regnano sovrane. Ma alle già serie problematiche familiari, che non consentono di vivere e godersi con tempo ed amore la crescita del proprio figlio, con gli anni si aggiungono problemi ancora più seri ed insidiosi. Infatti bisogna stare molto attenti a ciò che finisce nelle mani dei nostri figli durante il periodo scolastico dal momento che anche nei supermercati oggi si trovano libri che vengono spacciati per bambini ed in realtà, lungi dal contenere semplici informazioni sull’educazione sessuale, sono veri e propri testi di indottrinamento. E’ quanto sta succedendo nelle librerie di una nota catena italiana di ipermercati in questi giorni che, sicuramente inavvertitamente, ha proposto, tra i testi in vendita, un libro per bambini che promuove la masturbazione, la pornografia, il transgenderismo, le relazioni aperte e poliamorose, il tutto corredato da immagini esplicite anche di rapporti sessuali. Il fatto in sé è gravissimo perché queste immagini, scuotendo la sensibilità dei giovanissimi, potrebbero danneggiare la loro salute psicologica, spirituale e fisica per gli anni a venire. Il titolo del libro è ingannevole: ”Questo libro non parla di sesso”, in realtà sembra un vero testo di indottrinamento per gli argomenti trattati e soprattutto per le immagini oscene. E’ gravissimo il fatto che il libro in questione è disponibile sugli scaffali di un ipermercato dove inavvertitamente dai genitori può finire nelle mani di qualsiasi ragazzino o ragazzina e danneggiarli emotivamente per sempre.  Va sottolineata l’importanza della vigilanza da parte dei genitori anche per l’utilizzo dei cellulari che andrebbero vietati per legge ai minori di sedici anni, oppure dovrebbero essere dei semplici telefoni per comunicare. La violenza non è solo quella fisica, vi sono immagini che possono danneggiare e devastare addirittura un adulto, figurarsi  cosa possono provocare in un ragazzino!

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