Bimba scomparsa a Firenze, ricerche estese lungo il fiume Mugnone

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Stava giocando con alcuni coetanei nel cortile dell’hotel Astor, una struttura occupata alla periferia della città dove risiede la famiglia, quando la madre, intorno alle 13 di ieri, ne ha perso le tracce. Appello della mamma di Denise Pipitone: “Chi ha notizie parli”

©  Foto Facebook Eugenio Giani – Cataleya Alvarez

AGI – Sono ore di febbrili indagini e di ricerche a Firenze per la scomparsa di Kataleya Mia Alvarez, la bimba di cinque anni figlia di peruviani che manca da ieri pomeriggio. Stava giocando con i coetanei nel cortile dello stabile occupato, l’ex hotel Astor, dove abita con la madre, che però al momento della scomparsa era assente perché a lavoro.

“Stiamo indagando a 360 gradi“, dice il generale dei carabinieri Gabriele Vitagliano. Dopo un sopralluogo nell’immobile, con l’ausilio dei vigili del fuoco e i cani molecolari, gli inquirenti tendono a escludere che la bimba possa essere ancora lì dentro nonostante dalle immagini di una telecamera posta sull’ingresso del palazzo, non ci sia traccia della sua uscita.

firenze scomparsa bambina di cinque anni
La foto della piccola Kata diffusa dalle forze dell’ordine 

Gli accertamenti si concentrano anche sulla situazione dello stabile, dove anche recentemente ci sono stati interventi di ordine pubblico, e sulla situazione della famiglia. Il padre della bimba risulta essere detenuto. La madre è stata portata in ospedale perché ha avuto un malore.

Ricerche estese lungo il fiume Mugnone

È terminata la riunione della Cabina di regia convocata dalla Prefettura di Firenze. “La finalità dell’incontro – informa una nota – è stata quella di fare un punto aggiornato di situazione e verificare se vi fosse bisogno di altro rispetto a quanto già messo in campo. Le ricerche fino a ora si sono svolte all’interno dell’immobile e lungo il fiume Mugnone”.

Le ricerche

Per le ricerche sono stati attivati 2 diversi team di unità cinofile molecolari, una dei volontari Vab della città metropolitana di Firenze, una del Centro Cinofili Carabinieri di Firenze. Queste due unità, già nell’immediatezza conseguente alla denuncia, hanno setacciato per tutta la notte grossa porzione dell’area urbana in cui ricade lo stabile, con esiti negativi. Ma la perlustrazione della struttura prosegue anche stamani.

Sono stati anche attivati i vigili del fuoco che hanno perlustrato l’argine di un torrente vicino, il Mugnone, con esito negativo. Alle indagini, condotte dai carabinieri, partecipano la stazione di Santa Maria novella, il nucleo operativo e il nucleo investigativo.

Com’è vestita la piccola Kata

La piccola si chiama Cataleya Alvarez, conosciuta semplicemente con il soprannome di Kata. Ha i capelli e gli occhi scuri ed è alta 115 cm.Al momento della sparizione indossava una maglietta a maniche corte di colore bianco, pantalone di colore viola e scarpe nere

Sulle tracce della piccola si è messa anche la vasta comunità peruviana e sudamericana di Firenze. Tramite il tam tam su whatsapp e gli altri social network diverse persone sono scese in strada.

La mamma di Denise Pipitone: “Chi ha notizie parli”

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004, rilancia sui suoi profili social le parole della madre della piccola sparita a Firenze, gli appelli e gli aggiornamenti sulle ricerche. Un modo per stare vicina ai familiari che stanno vivendo il suo medesimo dramma. “Chiunque avesse informazioni utili, serie e comprovate è pregato di mettersi in contatto con le autoria’ competenti del posto oppure chiamate il (112). Massima attenzione. Grazie”, scrive su Facebook.

Anche i tassisti di Firenze alla ricerca di Kataleya

Anche i tassisti in campo per le ricerche di Kataleya, la bambina di cinque anni scomparsa da una struttura di via Maragliano a Firenze. La proposta è partita dal presidente della Socota, Milko Signorini in collaborazione con il presidente della Cotafi, Claudio Giudici. “Ai nostri autisti che percorrono le strade di Firenze – spiegano Signorini e Giudici – sono state inviate le foto della bambina, in modo che se notano qualcosa, possono fare subito una segnalazione alle forze dell’ordine. I tassisti faranno vedere la foto anche ai clienti. La speranza è di ampliare il raggio di azione e coinvolgere quante più persone nelle ricerche di Kataleya”.

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