Si parla di esame di maturità e ChatGPT, cybersecurity, raggi cosmici e bagni del futuro
UN MATURANDO SU 6 TENTATO DALL’USO DI CHATGPT ALL’ESAME
ChatGPT è pronto a superare l’esame di maturità in Italia? Chi può dirlo. Ma i nostri studenti, forse incoraggiati dai successi riportati dall’Intelligenza artificiale generativa in varie prove d’esame all’estero – non ultima la maturità olandese – si apprestano a testarlo sul campo anche in Italia. Un maturando su 6, infatti, potrebbe ricorrere a questo aiutino durante le prove scritte. È quanto emerge da un sondaggio effettuato da Skuola.net su un gruppo di mille studenti per scoprire che impatto hanno le tecnologie di ultimissima generazione sulla loro vita da alunni. Il 12% dice che proverebbe a farlo solo in casi di emergenza estrema, mentre il 5% sta già pianificando la strategia. ChatGPT sembra essere il compagno di studi ideale anche per la preparazione del colloquio finale: tra i promessi utilizzatori, circa 3 su 4 useranno l’intelligenza artificiale per ripassare gli argomenti principali dei programmi.
ALLARME SOCIAL, IN PRIMA MEDIA IL 53% HA GIÀ UN SUO PROFILO
Il 53,6% dei bambini fra i 10 e gli 11 anni ha uno o più profili su un social network e, tra questi, solo la metà ha un profilo privato. In quinta elementare il 58,3% possiede uno smartphone e il 25% ha un profilo su almeno un social. Se si considerano i ragazzi di prima media, invece, il dato sale fino al 63,4%. Due su tre, in pratica, hanno almeno un account social e meno di un terzo l’ha impostato sulla modalità privata. Lo dice una ricerca di Ludoteca condotta su un campione di 438 studenti toscani dell’ultimo anno delle elementari e di prima media. I dati raccolti nell’anno scolastico 2022/2023 evidenziano che, escludendo le lezioni online, il 32,7% dei partecipanti trascorre online almeno 3-4 ore al giorno, il 9,7% dichiara di trascorrere online almeno 5-10 ore e il 4,7% di essere sempre connesso.
CONTRO LA SICCITÀ ORA ARRIVANO I RAGGI COSMICI
La siccità? Secondo un team di ricercatori dell’università di Padova si combatte anche con i raggi cosmici. Il progetto nasce nel 2011, a ridosso dell’incidente nucleare di Fukushima, che spinse l’Unione Europea ad ampliare il campo della ricerca al monitoraggio in tempo reale della radioattività nell’acqua. “Nello stesso periodo – racconta Luca Stevanato, fisico nucleare dell’Università di Padova – abbiamo lavorato sotto un altro aspetto, quello della ‘caccia al plutonio’, oggetto di traffici illegali, nei bagagli degli aeroporti. E proprio partendo dal rilevatore di plutonio arrivò l’idea di lavorare su un rilevatore analogo, destinato a trovare l’acqua”. Così nacque l’idea di un sensore che misura continuamente la quantità d’acqua presente in un’ampia porzione di terreno sfruttando i raggi cosmici, presenti in natura sotto forma di neutroni ambientali che, colpendo il terreno, consentono di misurare la quantità d’acqua fino a circa 60 centimetri di profondità. Il sensore non dev’essere fissato al terreno, ma su un palo a un paio di metri da terra: da lì misura quanta acqua c’è su decine di ettari fino a circa 300 metri di distanza.
CALANO I FENOMENI DI CYBERCRIME IN ITALIA, IN TRE MESI -44%
Il 2023 si apre con una complessiva diminuzione delle minacce informatiche rispetto ai mesi precedenti, ma i dispositivi esposti in rete aumentano e sono poco protetti, in particolare quelli utilizzati in ambito medico. È quanto emerge dal nuovo ‘Threat Intelligence Report’ elaborato dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia. Secondo il rapporto, tra gennaio e marzo calano del 44% i fenomeni di cybercrime, con 308 casi rispetto ai 547 dell’ultimo trimestre dello scorso anno e con il mese di marzo che registra, da solo, quasi la metà dei casi (137). Rispetto allo stesso periodo del 2022, gli attacchi si sono addirittura dimezzati, gli incidenti sono diminuiti di oltre il 70% e le violazioni della privacy del 37%. Nello specifico, nei primi tre mesi dell’anno si sono verificati 192 attacchi, 104 incidenti e 12 violazioni della privacy.
ARRIVANO LE TOILETT*, I BAGNI DEL FUTURO
Inclusività e piena accessibilità sono le parole distintive del nuovo progetto di architettura ideato da Polis Consulting. Senza distinzioni di genere e su misura per accogliere ogni disabilità. anche invisibile. Di Inclusion e dei bagni del futuro ha parlato alla Dire Alessandra De Santis, che in generale dell’architettura capace di coinvolgere tutti in ogni area urbana ha fatto una missione.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it