Allarme Onu: “In Cisgiordania la violenza rischia di andare fuori controllo”

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Questa settimana, almeno 18 persone sono state uccise in Cisgiordania, in operazioni dell’esercito israeliano, attacchi di palestinesi o di coloni ebrei. Per Volker Turk, Israele deve ripristinare subito le sue politiche e azioni nella Cisgiordania occupata in linea con gli standard internazionali sui diritti umani

AGI – La situazione in Cisgiordania rischia di “andare fuori controllo”. È l’allarme lanciato dall’Onu alla luce del’impennata di violenze.

“Questi ultimi omicidi e la violenza, insieme alla retorica incendiaria, servono solo a spingere israeliani e palestinesi sempre più in un abisso”, ha affermato l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, in una nota.

Martedì scorso quattro coloni sono stati uccisi in un attacco palestinese all’insediamento di Eli. Per ritorsione, una folla di coloni ha assaltato alcuni villaggi palestinesi, dando alle fiamme auto e case. Un palestinese è rimasto ucciso e una decina sono stati feriti.

Questa settimana, almeno 18 persone sono state uccise in Cisgiordania, in operazioni dell’esercito israeliano, attacchi di palestinesi o di coloni ebrei. “Israele deve ripristinare urgentemente le sue politiche e azioni nella Cisgiordania occupata in linea con gli standard internazionali sui diritti umani, compresa la protezione e il rispetto del diritto alla vita”, ha affermato Turk, ricordando che “in quanto potenza occupante, Israele ha anche l’obbligo di garantire l’ordine pubblico e la sicurezza“.

Ieri il portavoce dell’esercito israeliano ha denunciato la furia dei coloni nelle città palestinesi di Turmus Ayya e Urif: Daniel Hagari ha riconosciuto che i militari israeliani “non sono riusciti a prevenire” la rivolta, descrivendo l’attacco come “molto grave”. “Questo e’ un incidente che crea terrore ed escalation, e prende la popolazione che non e’ coinvolta nel terrore e la spinge (verso l’estremismo), impedendo all’esercito di combattere il terrorismo nelle attività operative”, ha aggiunto. A difendere l’operato dei coloni ci ha pensato il deputato di Sionismo Religioso, Simcha Rothman, che ha stigamtizzato le “violenti” proteste dei manifestanti contro il progetto di riforma della giustizia, da lui promosso. “Quando si protesta contro una ‘questione banale’ come l’assassinio di quattro persone, allora non va bene?”, ha chiesto.

© Abbas Momani/Afp   – Manifestazione nella Cisgiordania occupata da Israele

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