Distrutte tutte le armi chimiche nel mondo (in teoria)

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Anche gli Usa, che per ultimi avevano firmato la Convenzione del ’97, hanno eliminato ogni riserva. L’Opac: “Non esistono più scorte dichiarate”

AGI. – “Oggi sono orgoglioso di annunciare che gli Stati Uniti hanno distrutto, in totale sicurezza, le ultime munizioni di quelle scorte, avvicinandoci a un mondo libero dall’orrore delle armi chimiche”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, annunciando il completamento della distruzione delle ultime scorte di armi chimiche.

Gli Usa erano stati gli ultimi a firmare la Convenzione sulle armi chimiche, diventata effettiva nel ’97, con l’obiettivo di mettere fine alla guerra tossicologica entro il 30 settembre 2023.

L’obiettivo è stato raggiunto con quasi tre mesi d’anticipo. Durante questo periodo sono state eliminate 72 mila tonnellate di scorte. Quindici mesi fa gli Usa avevano meno di seicento tonnellate da distruggere. La Russia aveva annunciato nel 2017 la volontà di anticipare di tre anni la completa eliminazione delle sue armi chimiche, ma persistono dubbi sull’effettiva eliminazione delle scorte.

Dubbi da parte dell’occidente anche per altri tre Paesi: Myanmar, Iran e Siria. “Russia e Siria – ha commentato Biden – dovrebbero rispettare il loro impegno con la Convenzione e ammettere quali sono i loro programmi non dichiarati, utilizzati per commettere atrocità”.

L’Opac: “Eliminate tutte le scorte dichiarate”

L’Organizzazione per l’eliminazione delle armi chimiche (Opac) ha dichiarato che tutte le scorte dichiarate nel mondo sono state “irreversibilmente distrutte”, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di aver eliminato le loro ultime riserve di armi chimiche.
“Il completamento della distruzione di tutte le scorte dichiarate di armi chimiche è un passo importante”, ha detto Fernando Arias, capo dell’Opac, in un comunicato.

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