L’Ema sta revisionando alcuni farmaci dimagranti per rischi legati ai suicidi

Economia & Finanza

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Il comitato per la sicurezza sta esaminando i dati sul rischio di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo con medicinali noti come agonisti del recettore del Glp-1

AGI – Il comitato per la sicurezza dell’Ema, il Prac, sta esaminando i dati sul rischio di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo con medicinali noti come agonisti del recettore del Glp-1, tra cui Ozempic (semaglutide), Saxenda (liraglutide) e Wegovy (semaglutide). Si tratta di farmaci usati per la perdita di peso e per il trattamento del diabete di tipo 2.

La revisione – si legge in una nota dell’Agenzia europea per i medicinali – è stata avviata dall’agenzia dei medicinali islandese in seguito a segnalazioni di pensieri suicidari e autolesionismo nelle persone che usano medicinali a base di liraglutide e semaglutide. Finora le autorità hanno recuperato e stanno analizzando circa 150 segnalazioni di possibili casi di autolesionismo e pensieri suicidari.

“I farmaci liraglutide e semaglutide sono ampiamente utilizzati, con un’esposizione di oltre 20 milioni di pazienti-anni fino a oggi. Non è ancora chiaro se i casi segnalati siano collegati ai farmaci stessi o alle condizioni di base dei pazienti o ad altri fattori”, spiega l’Ema.

“La revisione è in corso nell’ambito di una procedura di segnalazione. Un segnale è un’informazione su un nuovo evento avverso potenzialmente causato da un medicinale o un nuovo aspetto di un evento avverso noto che richiede ulteriori indagini. La presenza di un segnale non significa necessariamente che un medicinale abbia causato l’evento avverso in questione”, precisa.

La revisione di Ozempic, Saxenda e Wegovy è stata avviata il 3 luglio scorso ed è stata ora estesa per comprendere altri agonisti del recettore Glp-1. La revisione dovrebbe concludersi nel novembre 2023.

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