Schlein: “Non c’è riscatto in Italia senza il Sud”

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La segretaria del Pd contro la riforma Calderoli: “Un progetto che vuol dividere ulteriormente il Paese aumentando le diseguaglianze”.

AGI – “Se non fosse una ‘combo’ micidiale ai danni dell’Italia, ci sarebbe da sorridere al paradosso dei nazionalisti di FdI che vogliono portare a compimento i mai sopiti sogni della secessione leghista”. Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando a Napoli nel corso dell’iniziativa organizzata dal partito nazionale per dire no al progetto di autonomia differenziata portato avanti dal governo. “L’autonomia differenziata è un ricatto della Lega a Giorgia Meloni – aggiunge – noi dobbiamo essere l’intoppo a questo percorso. Mettiamoci di traverso e fermiamoli per difendere l’unità del Paese”.

Uno dei campi di applicazione più delicati dell’autonomia differenziata è l’ambito scolastico, sul quale, per Elly Schlein il governo “ha scelto una strada scellerata, quella del dimensionamento, con soglie altissime che si tradurranno in tagli di autonomie scolastiche”.

“Voglio fare un plauso alle Regioni governate dal centrosinistra – aggiunge – che hanno impugnato questa decisione. Vuol dire rubare futuro quando togli e tagli le scuole. Valditara non ha letto bene le prove Invalsi. Altro che autonomia differenziata, dobbiamo ridurre i divari”.

Dalla scuola agli altri servizi. Schlein spiega perché l’autonomia vista dalla maggioranza non è sostenibile. “È un progetto che ha voluto scavalcare il Parlamento – aggiunge – scavalcare i territori e che gioca con i diritti fondamentali delle persone, quelli dell’accesso a una sanità di qualità per tutti, una sanità pubblica che noi vogliamo difendere”.

Per Schlein il disegno è chiaro: “Questo governo lavora per aumentare i divari del Paese, a partire da quelli territoriali, che diventano barriere classiste, razziste e sessiste. Il Pd non ci sta”.

Ma sulle riforme istituzionali “abbiamo presentato aperture, ma deve essere un confronto vero, non predeterminato”, precisa la segretaria del Pd. “Abbiamo chiesto per questo una moratoria sull’autonomia differenziata. Non pensassero di poterci portare al confronto sulle riforme mentre avanzano a spallate sull’autonomia differenziata, avendo scavalcato qualsiasi tipo di dialogo”.

Infine un messaggio “orte e chiaro al governo Meloni e al ministro Calderoli”. “l Pd con una voce sola e forte, da Sud a Nord, vi dice di no a un progetto di autonomia che vuole dividere un Paese che ha bisogno di essere ricucito nelle sue ferite, che si sono acuite durante la pandemia e la crisi economico-finanziaria”.

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