Pochi taxi a Roma, sfida Gualtieri-Salvini per le nuove licenze

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Il sindaco della capitale: “Incontrerò le organizzazioni per aumentare il numero di licenze”. Salvini annuncia un tavolo

AGI – Attese interminabili a telefono e poi l’annuncio: non ci sono taxi disponibili in zona. Roma ha bisogno di più vetture e scatta la sfida tra il sindaco Roberto Gualtieri e il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. In ballo c’è l’aumento del numero di licenze.

La prossima settimana “incontrerò le organizzazioni dei taxi per discutere con loro dell’aumento delle licenze. Roma, come sta facendo Milano, chiederà più licenze e un aggiornamento della normativa nazionale che è anti-diluviana”,  ha annunciato Gualtieri, intervistato dalla vicedirettrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini alla Festa dell’Unità alle Terme di Caracalla.

“Sui taxi – ha spiegato Gualtieri – stiamo lavorando per aumentarli. Abbiamo iniziato con la doppia guida. Salvini e Urso vogliono aprire un tavolo e noi siamo pronti a sederci col governo. Noi sappiamo benissimo cosa serve. Stiamo facendo anche un lavoro con i varchi della ztl per sapere quante sono le auto in zona. Aumenteremo le licenze dei taxi e degli ncc – ha concluso – aumenteremo le doppie guide, faremo un lavoro sulle tariffe minime”.

Proprio giovedì durante un question time Salvini ha dichiarato di aver “incontrato 23 sigle sindacali dei tassisti,  26 sigle dei noleggi con conducente, la settimana prossima ascolteremo Comuni e Regioni. L’obiettivo è prima della pausa estiva arrivare con un piano di riordino complessivo di taxi e Ncc e avere più auto nel breve periodo e una maggiore qualità a disposizione dei cittadini italiani”.

Parlando più genericamente del sistema trasporti su Roma, Gualtieri ha detto di sapere bene che “i cittadini sono arrabbiati. Certo che lo sono. Sto spendendo io i 400 milioni stanziati da Delrio nel 2017. Sui bus abbiamo una crescita incrementale della qualità che si vede sempre di più. Sulla metropolitana sarà un miglioramento a blocchi, man mano che si risolvono le questioni, dalle manutenzioni alla revisione dei treni”.

“A ottobre del 2021 abbiamo preso in mano una città lasciata completamente a se stessa. Quando il dg di Atac mi ha fatto un report sulle metropolitane e mi ha detto che prima di tre o quattro anni non si sarebbe tornati a una situazione decente ho capito che era peggio di quello che immaginavo”, ha ammesso Gualtieri.

Intanto il ministro Salvini ha incontrato prima i taxi e poi gli Ncc che, nella giornata di ieri, al termine dell’incntro, hanno detto, per bocca del presidente di ‘Sistema Trasporti’, Francesco Artusa: “l’incontro con Salvini e il viceministro Rixi ha degli aspetti molto positivi se a questo seguiranno dei fatti concreti. Mi riferisco alla creazione di un tavolo permanente, perché io ho sottolineato che dal 1992 gli Ncc non hanno mai partecipato alla stesura delle proprie leggi, ma sono state sempre a opera dei tassisti o molto influenzate da questi”. “Quindi la novità sarebbe un tavolo permanente che porti in autunno a rivedere le norme per trovare un nuovo equilibrio appunto tra taxi e operatori del noleggio con conducente – afferma il presidente dell’associazione di Ncc e bus turistici -. Poi è sul tavolo, l’altra battaglia di Sistema Trasporti a cui teniamo molto, quella sui sindaci che, non rispettando la legge, mettono vincoli e multano gli Ncc in Ztl, il ministro ha annunciato un nuovo intervento nel codice della strada per ristabilire le gerarchie efermare questo tipo di abuso”.

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