L’Italia sotto scacco

Attualità & Cronaca

Di

Non era mai successo in questi anni di immigrazione clandestina selvaggia che i numeri si triplicassero da un anno all’altro, come sta accadendo in questo 2023, eppure c’è un governo di centro destra il quale aveva promesso durante la campagna elettorale che avrebbe governato adeguatamente il fenomeno migratorio. Per questo motivo, dopo gli anni di governo della sinistra che adottò la politica del “dentro tutti”, gli italiani, stanchi di pagare miliardi di accoglienza mentre non riescono a garantire una pensione decente ai propri anziani, hanno votato Giorgia Meloni; ma sembra che, magicamente, una volta arrivati nel palazzo delle decisioni tutti perdano la memoria e si adeguino ai diktat della UE e di uomini come G. Soros che da sempre lavorano per destabilizzare il nostro bel Paese. Gli atteggiamenti europei verso il nuovo governo di centro destra furono tutt’altro che positivi, tornano alla mente le parole sinistre e minacciose del presidente della nostra matrigna UE, Ursula Von der Leyen che dichiarava pubblicamente di avere i mezzi e gli argomenti per far ragionare il nuovo governo. Altro che diplomazia e rispetto delle decisioni del popolo italiano! Eppure noi non ci siamo mai permessi di intervenire nelle decisioni politiche o sui risultati elettorali della Germania, se l’avessimo fatto chissà cosa si sarebbe scatenato contro l’ingerenza italiana! Dopo un breve periodo di vicendevole sospetto e freddezza improvvisamente si è aperto uno scenario cordiale, quasi affettuoso che mostrava sui vari t.g. nazionali ed internazionali la nostra premier Meloni abbracciata agli avversari  di sempre. Cosa è successo? Improvvisamente i programmi snocciolati prima delle elezioni sono lentamente cambiati: oggi il governo parla di creare i CPR, nuovi centri di accoglienza in Italia (che la sinistra definisce carceri perché vorrebbe evidentemente che i nuovi arrivati si unissero ad ingrassare la delinquenza nigeriana che imperversa nelle nostre città), mentre Francia e Germania schierano esercito e polizia alle frontiere perché non passi nessuno dal momento che anche un immigrato costa, ma l’Italia che è sempre la prima ad accogliere può spendere! Per ogni migrante vi è il kit di primo soccorso del valore di 150 euro a persona, sono arrivate quest’anno 132 mila persone, il doppio rispetto all’anno scorso, quindi il costo è di diciannovemilioni e ottocento euro, inoltre il costo medio per ogni  migrante al giorno è di circa 40 euro che si devono moltiplicare per questi 132mila; va poi aggiunto il costo di questi CPR , centri di permanenza che saranno raddoppiati, si deve aggiungere ancora il costo dei rimpatri di 2.365 euro a persona, vi sono poi i costi di mantenimento dei centri preesistenti. Secondo i dati ufficiali solo nel 2021 abbiamo speso 1,7 miliardi, ma quest’anno dovremo spendere più di tre miliardi e mezzo, senza considerare le spese collaterali di polizia, sanità, Guardia Costiera ecc. Le nostre sudate tasse se ne vanno per pagare l’immigrazione clandestina , mentre altrove in Europa  risolvono il problema alzando muri. Un grande paese lo si vede dalla capacità di difendere i propri confini, di amministrare la giustizia e dalla capacità di assicurare il benessere e la sicurezza ai propri cittadini. A che pro spendere tutti questi miliardi nell’immigrazione illegale considerato che non si integrano, molti diventano o lo sono già dei delinquenti e infine alla UE il problema non interessa. La verità è che la migrazione clandestina, grazie anche alla connivenza o alla incapacità di chi governa, è diventata un grande business per tanti, tranne per gli italiani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube