Viva il contante

Attualità & Cronaca

Di

In questi anni è stata portata avanti una vera guerra contro il contante, sia da certi organi di stampa, sia dai governi di centrosinistra, che dai poteri forti anche a livello internazionale. La stessa UE è favorevole alla limitazione sempre più crescente del contante. Addirittura in Italia il governo Conte fece la lotteria degli scontrini per incentivare l’uso del pos e dal 30 giugno 2022 sono previste sanzioni per professionisti e commercianti se non accettano pagamenti elettronici. Inoltre quando un cittadino deve scaricare delle spese dalla sua dichiarazione dei redditi può detrarre solo ciò che è stato pagato con la carta mentre la tradizionale ricevuta cartacea non ha più valore. Queste sono tutte misure profondamente ingiuste perché non è vero che servono a combattere l’evasione: l’evasione, se c’è, si combatte con gli opportuni controlli della guardia di finanza, sarebbe come dire che poiché in Sicilia c’è la mafia bisogna punire tutti i siciliani. Sono ragionamenti assurdi portati avanti dal governo pseudo giustizialista di G. Conte e dal Pd che da sempre è al servizio delle banche di cui protegge incondizionatamente gli interessi. Queste misure politiche illiberali, che vogliono eliminare il contante, hanno portato in quest’ultimo anno alla chiusura in tanti centri d’Italia di centinaia di sportelli automatici, impedendo cosi anche ad anziani, spesso impossibilitati a spostarsi in centri limitrofi, di prelevare denaro. Sono sempre i più deboli a subire queste misure repressive ed antidemocratiche perché per i nostri anziani ultra ottantenni è molto difficile avere a che fare con queste nuove procedure di pagamenti informatizzati e rischiano di essere vittime di truffe. Purtroppo la reale causa per questa lotta al contante è legata a motivazioni più sottili e ad interessi accuratamente  nascosti dal sistema economico e politico: ogni operazione di pagamento avvenuta con la carta fa scattare una commissione a favore della banca a fronte del servizio finanziario reso al cliente che si aggira intorno allo 0,7 per cento. Bisogna ricordare un fatto importante che se un acquirente paga  un negoziante con cento euro contanti quelle cento euro girano e restano sempre cento e si mantiene il potere d’acquisto ed il valore reale della moneta, creando ricchezza, ma se tutti devono pagare con la carta  ognuno pagherà la sua commissione alla banca e in breve tempo quel denaro non esisterà più, ma sarà finito tutto nella banca. E’ un po’ come il famoso gioco di “monopoli”, la banca vince sempre!  Le banche con la globalizzazione hanno acquisito un potere enorme e se prima erano al servizio dei cittadini e degli imprenditori e quindi di una economia reale, oggi, con la vendita dei numerosi prodotti finanziari, hanno infiniti introiti e quindi condizionano e spesso gestiscono la politica degli Stati. Ma non è possibile far diventare ostaggio delle banche internazionali lo Stato, perché con le azioni politiche portate avanti sin’ora è stato fatto questo. Il denaro è uno strumento non può diventare il fine  di tutto, il fine deve essere sempre l’uomo;  le banche devono essere ridimensionate e devono tornare ad essere un ente che fornisce un servizio ai cittadini, motivo per cui nacquero. L’economia deve tornare ad essere reale e non fittizia  per ridare dignità e valore al lavoro dell’uomo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube