Vannacci: “La Lega vuole candidarmi? Grazie ma ora resto soldato”

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Il generale nell’occhio del ciclone per le posizioni illustrate nel suo libro spiega di “non voler chiudere alcuna porta per il mio futuro perché non sarebbe saggio farlo”

AGI – “Ringrazio. La mia risposta è grazie”. Cosi’ il generale Roberto Vannacci, interpellato da Affaritaliani.it, commenta le parole di Andrea Crippa, vicesegretario della Lega che, ieri sera a La Piazza di Affaritaliani.it a Ceglie Messapica, ha affermato che per lui le porte della Lega sono “spalancate” se volesse candidarsi alle prossime elezioni europee.

“Chiunque mi offra un ruolo nel ramo della politica, dell’imprenditoria o dell’industria o in qualsiasi altro settore è perché crede in me e nelle mie qualità e io lo ringrazio. Poi dico anche che faccio il soldato e che per ora voglio continuare a fare il soldato. Sarò io a decidere sul mio futuro quando lo riterrò opportuno. Altra cosa importante: sono un uomo di parola e quando deciderò di cambiare mestiere sarò il primo ad annunciarlo”.

“Sono state scritte molte cose in questi giorni. Che mi sarei candidato con la destra, con la sinistra, con il centro. Se la farò lo deciderò io, per il momento faccio il soldato“, spiega Vannacci.

“Mi ritengo una persona ragionevole, pacata e saggia e non chiudo nessuna porta a priori. Se ci fosse un’alternativa onesta la valuterei bene, non chiudo nessuna porta. E per alternativa parlo di politica, imprenditoria, industria o anche sport. Lo ripeto ancora perché voglio essere preciso: non chiudo alcuna porta per il mio futuro perché non sarebbe saggio farlo”, conclude il generale.

FOTO © Aleandro Biagianti / Agf – Il generale Roberto Vannacci

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