L’assassinio impunito del Sindaco Pescatore

Arte, Cultura & Società

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Tredici anni da quel tragico 5 settembre, quando nove colpi di pistola, di mano ignota, uccisero Angelo Vassallo il sindaco pescatore di Pollica nel Parco del Cilento in Campania.

Ha incarnato l’ambientalismo e la battaglia per la trasparenza e la bella Politica  in una terra nella quale la criminalità  corrompe istituzioni, funzionari pubblici, distrugge ecosistemi e biodiversità, per realizzare profitti attraverso la cementificazione del territorio. 

Sulla cementificazione il fratello di Angelo , Dario riporta nel libro ” La Verità Negata” la storia della colata di cemento nel Parco nazionale del Cilento .

Cita un articolo di un bravissimo giornalista del Mattino Antonio Manzo , che riferisce di una riunione del 2010 dove erano presenti ” tecnici, avvocati, amministratori comunali” per discutere di lottizzazioni tra Agnone e Acciaroli. per milioni di euro”.

Inoltre sempre nel libro si riportano i dubbi di un funzionario della Soprintendenza che,  in una lettera al ministero scrive ” chi tocca affari cilentani o muore o viene rimosso , o rischia di vivere come un morto che cammina”.

Angelo Vassallo ha avuto, il coraggio di scoprire strade fantasma progettate, pagate con denaro pubblico e mai realizzate.

Il massimo poi di tale degenerazione è rappresentato dall’ assoluzione di soggetti istituzionali, rinviati a giudizio e assolti per prescrizione dei reati contestati.

Oggi  dal  Porto di Acciaroli la Venezia del Sud, dal quale tante volte è salpata la barca di Angelo Vassallo, partirà una marcia per chiedere la verità sulla sua  morte, e giustizia  in vicende dove molte volte sembra assistere  a operazioni di boicottaggio, rallentamenti , depistaggi.

Qualche anno dopo una Commissione istituita dalla Provincia di Salerno, per la verifica del procedimento pubblico della “ strada fantasma” denunciata da Vassallo, così si esprimeva : “La variante è illegittima in quanto trattasi di variante sostanziale e pertanto non poteva essere approvata con determina dirigenziale (…) nel sopralluogo del 13 maggio 2010, la commissione ha avuto modo di osservare una evidente discrepanza tra il quantum pagato e il quantum eseguito. Il sospetto che le opere che dovevano essere eseguite non sono state realizzate”.

La lotta per la verità e la tutela della sua memoria è affidata da anni ai fratelli Dario e Massimo, che hanno costituito la Fondazione “Angelo Vassallo – Sindaco Pescatore”.

Fondazione che ha portato avanti il progetto “ Pulizia dei Fondali Marini”,  oggetto di valutazione da parte del Dipartimento di Stato USA e presentata alla Conferenza Mondiale sugli Oceani, organizzata a Washington dal segretario di Stato USA Kerry, attualmente inviato speciale del Presidente USA per il Clima.

IL sindaco pescatore tutelava anche un altro gioiello della natura: il Giglio Marino, specie rara e in alcune regioni protetta. Rappresenta l’indicatore dello stato di conservazione delle dune, perché concorre alla tutela della fascia sabbiosa e contrasta il fenomeno dell’erosione della spiaggia emersa.

“Solo facendo luce sul nostro più buio passato, quello del crimine mafioso e non solo, possiamo costruire un futuro diverso.”  (Don Luigi Ciotti).

Il grande rischio dopo Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, Livatino, Marcello Torre, Angelo Vassalli, per citarne alcuni, è che la “cultura della legalità” sia surclassata dalla “cultura della illegalità”, a volte proclamata apertis verbis, trasformando coloro che operano e credono nel rispetto della legge in utopisti petulanti e dannosi.

La corruzione è una piaga che infetta una estesa parte della vita sociale e politica ,in misura eticamente inaccettabile ed economicamente insostenibile.

 

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