La Prefettura rende noto che dal pomeriggio odierno sarà realizzato nelle zone adiacenti la stazione ferroviaria di Trieste un modulo ulteriormente rafforzato di controllo del territorio che prevede la presenza h24 di unità militari automontate dell’operazione “Strade Sicure”. I militari dell’Esercito italiano saranno affiancati nelle ore serali e notturne dalle Forze di Polizia (Polizia di Stato e Carabinieri) inoltre nella fascia oraria 07.00 – 13.00 e 13.00 – 19.00 la Polizia Locale assicurerà servizi di specifica competenza.
La misura è stata intanto disposta per un mese nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto lunedì scorso per l’esame di alcuni episodi di aggressioni che si sono verificati a Trieste e concentratisi nel corso del fine settimana appena trascorso.
Durante l’incontro, cui hanno preso parte anche il Sindaco di Trieste e l’Assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione oltre al Questore ed ai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, è stato evidenziato che i tre episodi sono del tutto scollegati e verificatisi in zone diverse della città e che il pronto intervento delle Forze di Polizia ha consentito di individuare e segnalare all’A.G. tutti i responsabili degli episodi. L’episodio più grave è avvenuto, domenica mattina, nei pressi della Stazione centrale dove alcuni privati avevano segnalato la presenza di una persona riversa a terra sanguinante.
Proprio per questo è stato deciso di disporre un servizio di vigilanza fisso h24 nella zona di piazza Libertà/Stazione centrale di Trieste, al fine di dare un segnale forte di visibilità con efficacia di deterrenza.
L’iniziativa intende accrescere la percezione di sicurezza dei cittadini nella zona, pur evidenziando che l’analisi dell’andamento dei fatti criminosi in città, restituisce una situazione complessiva dell’ordine e della sicurezza pubblica a Trieste che non presenta nessuna situazione di particolare criticità se non riconducibile a fenomeni di degrado urbano e disturbo delle quiete pubblica, fenomeni che comunque sono già oggetto di forte attenzione a cura delle Forze di Polizia e della Polizia Locale.
L’area della Stazione centrale e la prospicente piazza Libertà, così come anche le altre due zone della città che sono state teatro degli altri episodi prima citati sono, comunque, già da tempo oggetto di un dispositivo rinforzato nell’ambito del piano provinciale di controllo coordinato
del territorio che oggi viene ad irrobustirsi ulteriormente con l’ausilio di “Strade Sicure” e la presenza, nei controlli straordinari, di unità specialistiche della Guardia di Finanza e di operatori della Polizia Locale.
Il CAPO DI GABINETTO
(Musolino)
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