La Francia prepara 100 posti, ma non prenderà migranti da Lampedusa

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Il ministro dell’Interno francese Gerard Darmanin, ha assicurato che vuole aiutare il governo italiano a controllare la frontiera e che l’obiettivo è ‘espellerli rapidamente nei loro Paesi’

AGI – Le autorità francesi si preparano ad aprire uno “spazio” di cento posti dedicati al “confinamento temporaneo” di migranti alla frontiera con l’Italia se un gran numero di persone tenteranno di entrare clandestinamente in Francia. È la posizione di Parigi espressa dal ministero degli Interni e dalla prefettura delle Alpi Marittime, che si aspetta un forte afflusso di migranti dall’Italia.

L’annuncio arriva nelle ore in cui il ministro dell’Interno francese Gerard Darmanin, ha assicurato che vuole aiutare il governo italiano a controllare la frontiera per evitare che una valanga di immigrati arrivi sull’isola di Lampedusa e lo aiuterà a espellere rapidamente i migranti senza documenti. Ma allo stesso tempo, Darmanin ha chiarito che Parigi non accoglierà i migranti irregolari da Lampedusa.

In un’intervista radiotelevisiva su Europe 1 e CNews, il ministro francese ha ribadito che la Francia “aiuterà l’Italia a controllare la sua frontiera per impedire l’arrivo di persone” da un lato e a trattenere coloro che entrano clandestinamente mentre la loro posizione viene esaminata, per verificare se hanno il diritto all’asilo. Quando ciò non avviene, ha aggiunto, l’obiettivo è “espellerli rapidamente nei loro Paesi“.

“Li accoglieremo solo se rispetteranno le norme sull’asilo, se saranno perseguitati. Ma se si tratta semplicemente di immigrazione irregolare, la Francia non può accoglierli, e nemmeno altri Paesi”, ha sottolineato il ministro riferendosi ai migranti arrivati negli ultimi giorni a Lampedusa. In particolare, ha indicato che degli 8mila/9mila arrivati nell’isola italiana, “molti” non subiscono persecuzioni politiche e quindi dovrebbero essere espulsi.

“Dobbiamo espellere nei loro Paesi coloro che non hanno nulla da fare in Europa“, ha insistito dopo aver avvertito che “la Francia è molto ferma” su questo tema. Secondo il prefetto delle Alpi Marittime, Bernard Gonzalez il numero di migranti intercettati a meno di 20 km dalla frontiera italo-francese è in aumento.

Tra l’8 e il 14 settembre, prima dell’episodio degli arrivi di massa a Lampedusa, sono stati effettuati circa 1.500 arresti. I migranti arrestati sono tutti sottoposti a procedura di rifiuto di ammissione e vengono recuperati in media quattro ore dopo dalla polizia italiana. Ma di notte o nei giorni di grande affluenza, le riammissioni durano più a lungo e i locali della Polizia di frontiera di Mentone diventano troppo angusti.

La prefettura sta quindi cercando un luogo vicino a questi locali per un ampliamento temporaneo, sotto tende o in locali prefabbricati, con l’aiuto di un’associazione locale di protezione civile, per accogliere le persone in condizioni corrette, ha spiegato il prefetto. Gli attuali locali della Polizia di frontiera possono ospitare un centinaio di persone e il progetto di ampliamento raddoppierebbe questa capacità. La Francia schiera 120 militari dell’operazione Sentinel per individuare i valichi di montagna e 200 agenti di polizia che si trovano sul posto per effettuare arresti.

Tajani bacchetta Darmanin. “Sono slogan elettorali, vale la parola di Macron”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato di “slogan elettorali” riguardo la dichiarazione del ministero dell’Interno francese Gerald Darmanin, il quale ha dichiarato che la Francia non accoglierà migranti arrivati a Lampedusa.

Nel rapporto tra Italia e Francia, ha sottolineato il ministro, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dei lavori dell’Assemblea generale dell’Onu, “fa fede quello che dice il presidente Macron”.

 

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