La ricetta vincente della famiglia italiana Rivolta Lippo: Valori e tradizioni da una parte, passione e innovazione dall’altra  

Interviste & Opinioni

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Una storia di successo nel settore immobiliare che dura da quasi 70 anni tra Roma, Napoli e l’Argentario  

Nell’ambito dell’intermediazione immobiliare, poche realtà imprenditoriali – come quella della famiglia Rivolta Lippo – hanno dimostrato che le tradizioni e i valori tipici della cultura italiana, possono risultare la vera arma vincente anche nel lavoro, al punto da esser capace di tener testa a società nazionali ed internazionali presenti nel medesimo competitivo settore.

È una storia di successo non solo professionale, ma anche familiare. Quattro generazioni e oltre mezzo secolo di presenza sul mercato. La Rivolta Immobiliare nasce a Napoli nel 1956 per gestire gli immobili della famiglia e in seguito si specializza anche nell’intermediazione immobiliare. Nei primi anni ’90 il Dott. Sergio Rivolta Lippo trasferisce a Roma l’azienda e apre il primo ufficio a Via della Frezza, nel pieno centro della Capitale. Poco più di un anno dopo arriva a Roma anche Gaetano, il fratello, e vengono inaugurati il secondo e poi il terzo ufficio con l’ingresso del socio Saverio Iovino.

Dal 2003 al 2013 l’azienda si consolida e si posiziona fortemente sul territorio, entrando a far parte di un gruppo leader di consulenti e intermediari del comparto immobiliare.

Nel 2013 entra nel board della Rivolta Immobiliare anche il Dott. Marco Rivolta Lippo che dà un ulteriore slancio innovativo all’Azienda inserendo tante nuove risorse e sviluppando la comunicazione aziendale in modo da consentire l’acquisizione di numerosi nuovi clienti. Successivamente Marco Rivolta Lippo inaugura una grande campagna di comunicazione e di sviluppo, l’azienda si mette al passo con i tempi a 360 gradi, continua a crescere ed apre un nuovo grande ufficio in Prati in Viale Carso.

Con il contributo della nuova generazione, la famiglia ottiene importanti riconoscimenti sul campo, arrivando ad espandersi nei quartieri più prestigiosi di Roma e sostanzialmente in tutta la Capitale. Infine lo “sbarco” all’Argentario, dove viene inaugurata una “boutique” nel cuore di Porto Ercole.

Nel 2016 la Rivolta Immobiliare apre un altro nuovo ufficio nel centro di Roma in via di Ripetta a due passi da via del Corso. Sempre nel 2016 entra in azienda il Dott. Luca Rivolta Lippo che, grazie al suo percorso di studi e di lavoro in Italia e all’estero, contribuisce ad innovare, ottimizzare i processi aziendali e organizzare in modo più performante la rete delle agenzie Rivolta.

Inaugura in seguito il nuovo Ufficio di via degli Orti della Farnesina. Qui grazie agli spazi adeguati viene pensata e realizzata l’aula dove si svolgono i corsi di formazione aperti a tutti i collaboratori delle agenzie Rivolta fondando l’Accademia Rivolta, scuola di formazione immobiliare professionale.

Protagonista di questa ascesa è anche Francesco de Ruggiero, che porta in azienda la sua ultra decennale esperienza in una delle più grandi società assicuratrici d’Europa.

Ad oggi Rivolta Immobiliare conta più di 100 collaboratori, oltre 2.000 uffici associati e la presenza in diverse regioni italiane: Lazio, Campania, Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria, Calabria e Sicilia e corrispondenti a Londra, Parigi e New York.

Un perseverante desiderio di crescita (prerogativa oramai inossidabile dei Rivolta Lippo), ed un trend che non intende in alcun modo mostrare battute d’arresto, sono la cifra distintiva del futuro di questa azienda.

Ma come ha fatto una realtà familiare, in oltre mezzo secolo, a dare filo da torcere ai competitor di un settore sempre più “agguerrito” quale quello della intermediazione delle residenze e delle abitazioni di prestigio?

Lo abbiamo chiesto al Dottor Sergio Rivolta Lippo, Presidente dell’azienda e genius loci di una realtà così orgogliosamente italiana:

Dottor Rivolta,

facciamo qualche passo indietro. Campania. Ci racconta i suoi primi passi nel settore dell’immobiliare? 

Per la verità non ricordo esattamente, quello che posso dire è che in casa nostra si respira “aria immobiliare” da sempre. Prima di cominciare ho completato i miei studi laureandomi in Scienze Politiche ed ho seguito la mia passione per la scrittura diventando giornalista, professione che ho svolto dai 16 ai 33 anni. Poi a 34 anni, quindi un po’ in ritardo, ho deciso che la mia strada sarebbe stata quella di famiglia, ovvero l’immobiliare ed ho trasferito la maggior parte delle attività a Roma dove avevo una fitta rete di relazioni e contatti sia familiari che lavorativi consolidati negli anni di professione da giornalista che hanno permesso di affermarmi rapidamente nel mercato degli immobili di prestigio. Oggi ho 67 anni e posso dire di essere molto soddisfatto di quello che siamo riusciti a costruire nella Capitale e non solo.

Vi spaventava la concorrenza e le eventuali difficoltà logistiche dei primi anni? 

Gli inizi a Roma non sono stati facili. Il mercato negli anni ‘90 era molto competitivo, forse più di oggi, ma per me, per i miei soci e per i miei collaboratori la competitività è uno stimolo forte e ci piace la sfida, e per la verità molte sfide le abbiamo vinte.

Come poi è avvenuto l’exploit delle aperture nelle zone più strategiche della Capitale?

E’ stato un processo non velocissimo. Quello che posso dire è che l’azienda si è talmente consolidata che è stata naturale l’apertura e soprattutto l’acquisto delle mura di alcuni dei nostri uffici. 

Presidente, cosa significa oggi aver creato e far parte di una grande famiglia di imprenditori in un mondo in cui le multinazionali e realtà di grandi nomi (che di familiare hanno poco o nulla) tendono a primeggiare in un mercato cosiddetto globale?

Non è semplice confrontarsi con alcune realtà, ma i nostri vantaggi competitivi, che sono poi i punti di forza della Rivolta Immobiliare, sono la conoscenza profonda dei mercati dove operiamo, la nostra ampia rete di relazioni consolidate negli anni, la nostra serietà e credibilità e l’affidabilità del nostro metodo, che è sempre al servizio del cliente e raggiunge gli obiettivi nei tempi più rapidi possibili. Inoltre possiamo contare su un portafoglio di migliaia di clienti presenti nei nostri database sempre aggiornati, che facilitano il nostro lavoro di vendita e di affitto degli appartamenti che ci vengono dati in gestione. Tutto questo ha dei costi e comporta degli investimenti continui, che però siamo ben felici di affrontare perché riteniamo che l’innovazione e la ricerca, pur salvaguardando i nostri principi tradizionali a cui teniamo molto, siano fondamentali per il futuro della nostra azienda. 

Argentario, Porto Ercole. Posti a dir poco meravigliosi. Come è nata l’idea di focalizzare il vostro business anche nelle cristalline acque del Tirreno?

Anche qui non è stata una scelta casuale, le case al mare ci sono sempre piaciute molto. Io sono napoletano e non ho mai interrotto il rapporto con la mia città di nascita. Abbiamo sempre venduto e vendiamo attualmente case a Napoli, Capri, Ischia, in Costiera Amalfitana e in Costiera Sorrentina. L’apertura dell’agenzia-boutique di Porto Ercole è stata quindi naturale anche perché molti dei nostri clienti di Roma Nord ci hanno chiesto di essere presenti lì e noi abbiamo risposto positivamente e con grande piacere.

Quali sono i vostri progetti per il futuro? Avete un piano di sviluppo?

Il nostro focus in questo momento è il potenziamento della Rivolta Invest. La Rivolta Invest è una delle società del nostro Gruppo, che acquista immobili direttamente, li ristruttura e li rivende oppure  li mette a reddito. Abbiamo appena concluso due belle operazioni: l’acquisto di un locale commerciale a reddito e l’acquisto di un palazzo cielo – terra a San Giovanni con undici appartamenti liberi che rivenderemo a breve ed a prezzi molto competitivi. Restiamo sempre concentrati sullo sviluppo della nostra rete di agenzie dirette di intermediazione immobiliare e prevediamo l’apertura entro il 2025 di due nuovi uffici a Roma, di un ufficio a Milano ed uno a Napoli.

Ed ora Dottor Sergio Rivolta Lippo un consiglio spassionato ai giovani che oggi hanno il coraggio di tentare l’ingresso nel mondo degli affari e dell’imprenditoria. Qualche piccolo segreto e – a suo avviso – a cosa devono prestare maggiore attenzione?

Io sono uno di quelli che pensa che imprenditori si nasce e non si diventa. Ovviamente non basta sentire, avvertire, dentro di sé lo spirito imprenditoriale. Per costruire poi un’impresa, un’azienda, serve innanzitutto studiare, non guardare l’orologio, e concentrarsi il più possibile sugli obiettivi da raggiungere. Infine occorre una visione e senso pratico. Quindi quello che penso è che non ci siano segreti, forse l’unico segreto per fare impresa è la passione. Il consiglio che do ai giovani che vogliono intraprendere questa nostra professione è proprio questo: studiate e fate le cose con passione.

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