Omofobi, razzisti e maniaci. Scotland Yard sanziona mille poliziotti

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Obiettivo: eliminare le ‘mele marce’ dal corpo di polizia che, un tempo, era il fiore all’occhiello del Regno Unito

AGI – Obiettivo: eliminare le ‘mele marce’ dal corpo di polizia che, un tempo, era il fiore all’occhiello del Regno Unito. Non da oggi, infatti, la storica Scotland Yard (sede del Metropolitan Police Service della regione di Londra) è finita al centro di una serie di gravi scandali tanto da obbligare i vertici a lanciare un’importante operazione di “pulizia”.

“Ci vorrà un anno, forse due anni o anche di più per eliminare i poliziotti corrotti“, ha fatto sapere Stuart Cundy, vice commissario aggiunto della polizia britannica, palesando “provvedimenti disciplinari” o “allontanamenti” per centinaia di poliziotti, verosimilmente più di un migliaio.

La Metropolitan Police (Met), la forza di polizia londinese, conta 34 mila agenti ma da oltre un anno sta facendo i conti con una devastante crisi interna e con un drastico calo di popolarità sulla scia di un rapporto, voluto dalla Camera dei Lord, secondo cui il corpo scelto del Regno Unito negli anni si sarebbe macchiato di condotte “istituzionalmente razziste, sessiste e omofobe“.

Tra gli scandali che hanno travolto Scotland Yard, quello scoppiato a febbraio, con la condanna all’ergastolo dell’agente David Carrick per decine di stupri e aggressioni sessuali ai danni di dodici donne. Uno stupratore seriale che restò a piede libero per anni.

Anche nel 2021 la polizia londinese si macchiò di uno stupro con omicidio di una donna, sempre commesso da un agente. Nell’ultimo anno sono stati sospesi ben 201 agenti di polizia mentre circa 860 sono stati riassegnati, ha annunciato il Met. Ma questi sarebbero, a detta della Polizia, ‘solo’ i “casi di alto profilo”, i più eclatanti, perché a seguito del rapporto, reso noto l’anno scorso e seguito da numerose indagini interne, sono state formulate altre condanne per comportamenti decisamente inappropriati.

“Se si sommano queste due cifre (ufficiali) – ha chiarito Stuart Cudy – si arriva a oltre mille agenti di polizia (colpiti da provvedimenti) che è quasi la dimensione di una piccola forza di polizia in altre parti del Paese, un numero significativo”.

Un agente su 34 sottoposto a provvedimenti disciplinari

Dati alla mano, un agente su 34 è stato sottoposto a provvedimenti disciplinari. Questo numero, peraltro, non tiene conto dei circa 100 agenti licenziati in un anno per cattiva condotta (il 66% in più rispetto agli anni precedenti) e dei 275 attualmente in fase di processo disciplinare.

Nello stesso periodo, infine, è anche raddoppiato il numero di segnalazioni di cattiva condotta da parte del pubblico e degli agenti. Il ‘repulisti’, annunciato oggi dai vertici di Scotland Yard, potrebbe insomma avere una portata “devastante” almeno quanto quella del rapporto indipendente, ordinato nel 2021 e diffuso l’anno scorso, le cui conclusioni chiedevano, senza mezzi termini, “riforme immediate” pena lo smantellamento di un corpo di polizia che ha fatto storia nel Regno Unito. Negligenze, errori, abusi, insabbiamenti e reati non possono essere tollerati oltre. Quello annunciato oggi è solo il primo, deciso passo per invertire la marcia.

foto © Tolga Akmen / AFP
– Scotland Yard

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