L’ombra dello “shutdown” sugli Usa, Biden attacca gli “estremisti repubblicani”

Economia & Finanza

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Lo scontro fino all’ultimo minuto sulla legge di bilancio è ormai routine a Washington e anche stavolta dovrebbe essere raggiunto un accordo che consenta di evitare la paralisi dei servizi governativi. La novità politica è la tensione sugli aiuti a Kiev, con DeSantis, governatore repubblicano della Florida, che dice no all’Ucraina nella Nato

AGI – Il presidente americano Joe Biden accusa “un piccolo gruppo di estremisti repubblicani” di provocare un impasse di bilancio a una settimana dalla sua chiusura, e chiede ai legislatori di porvi rimedio. Parlando a una cena di premiazine del Black Caucus del Congresso, Biden ha detto che lui e il capo dei repubblicani alla Camera, Kevin McCarty, avevano precedentemente concordato i livelli di spesa pubblica, ma “ora un piccolo gruppo di repubblicani estremisti non vuole essere all’altezza dell’accordo, quindi ora in America tutti potrebbero essere costretti a pagarne il prezzo”.

I legislatori statunitensi hanno tempo fino al 30 settembre per raggiungere un accordo sul disegno di legge di bilancio ed evitare la paralisi dei servizi governativi. “Il finanziamento del Governo è una delle responsabilita’ basilari del Congresso – ha detto Biden – è ora che i repubblicani inizino a fare il lavoro per cui gli americani li hanno eletti”.

La Casa Bianca vuole che nella legge di bilancio siano inclusi i 24 miliardi di dollari di aiuti militari e umanitaria Kiev, e una componente repubblicana alla Camera osteggia un piano sostenuto dai democratici e repubblicani. Il voto di bilancio al Congresso registra regolarmente uno stallo, utilizzato da ambo le parti per una trattativa fino a una soluzione condivisa dell’ultimo minuto.

DeSantis: “Kiev nella Nato contro i nostri interessi”

E sul sostegno all’Ucraina punta l’indice il repubblicano Ron DeSantis, governatore della Florida che punta alla nomina alle elezioni presidenziali del 2024. Secondo De Santis inoltre. “Non penso che l’adesione dell’Ucraina alla Nato sia nel nostro interesse”, ha detto DeSantis a Bloomberg, “aggiungerebbe più obblighi per noi, quindi se aggiungi più obblighi, allora quali sono i benefici che ne otterremo?”,. Il politico repubblicano ha aggiunto che gli Stati Uniti non dovrebbero dare un “assegno in bianco” all’Ucraina in termini di finanziamenti per la guerra.

L’episodio del podcast con l’intervista di De Santis è stato pubblicato il 23 settembre, due giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in America. Biden ha assicurato un nuovo pacchetto di aiuti per Kiev, comprendente anche un certo numero di equipaggiamenti militari. Tuttavia l’accoglienza di Zelensky a Washington è stata piuttosto tiepida, e parte del Congresso, a cominicare dall’ala destra dei Repubblicani, è sempre più scettica rispetto all’appoggio di Washington alla causa di Kiev.

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