L’odissea di una turista in cerca di un taxi a Roma

Attualità & Cronaca

Di

Da Termini a Fiumicino, le code sono lunghissime e le vetture sempre meno. Il racconto di un disagio che è divenuto quotidianità

AGI – Ore 22.30, stazione Roma Termini: file interminabili di turisti, provenienti da tutta Italia, alla ricerca disperata di un taxi. È la fotografia di ogni giorno. La stessa cosa avviene all’aeroporto di Fiumicino. E i problemi non sono solamente la sera, perché anche alle 11 di mattina la musica non cambia: ragazzi e ragazze, ma anche anziani.

Tutti in coda, sotto il sole, nell’attesa di un taxi disponibile. Una situazione che sta creando non pochi problemi a chi è nella Capitale per passare qualche giorno di vacanza in relax. “Siamo venuti con l’idea di passare un fine settimana lungo tra musei e movida: con questo traffico e la mancanza di mezzi pubblici degni di questo nome avevamo pensato di prendere qualche taxi, ma non siamo riusciti a prenderlo”, racconta all’AGI Simona, 37 anni, arrivata a Roma con il compagno.

È lei che ci ha fornito alcune immagini che descrivono più di mille parole una situazione sempre più pesante. E, anche se risolvere il problema non è semplice, un’idea potrebbe essere quella di riaprire il mercato. Gli Ncc, dal canto loro, vorrebbero lo sblocco delle autorizzazioni.

“Chiederemo al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Salvini perché le autorizzazioni sono ancora bloccate. Questo è il primo problema che sarà sul tavolo. Chiederemo lo sblocco, anche perché così non si può andare avanti“, aveva detto in un’intervista Francesco Artusa, presidente di ‘Sistema Trasporti’, associazione per il trasporto privato di Ncc e bus turistici.

L’argomento è stato poi affrontato nel corso dell’incontro che è stato definito: “molto positivo”. Dovrebbe, infatti, essere creato “un tavolo permanente che porti in autunno a rivedere le norme per trovare un nuovo equilibrio appunto tra taxi e operatori del noleggio con conducente”, spiega Artusa ricordando l’incontro con Salvini e il viceministro Edoardo Rixi. L’autunno è ora alle porte e, romani e turisti, sperano in una soluzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube