La Pietra (MASAF), “Grande lavoro del ministro Fitto su revisione PNRR, dall’UE in arrivo altri 2mld di euro per i contratti di filiera”

Agroalimentare & Enogastronomia

Di

BARI – “L’Unione Europea ha fallito su tutti i fronti sia per quanto riguarda il Carbone (e cioè energia) che  l’Agricoltura (cioè agroalimentare).” A dirlo, il Sen. Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura durante il convegno “Agricoltura e cooperazione: una politica per il Mediterrraneo”, nell’ambito della settima edizione di Agrilevante, alla Fiera del Levante di Bari

“Ma sia ben chiaro – precisa La Pietra – non siamo contro i lavori della Commissione Europea, tuttavia suggeriamo di rivedere il sistema: meno demagogia  e più pragmatismo, facendo prevalere il buon senso”.

“Manca a questa Europa – aggiunge il sottosegretario – la capacità di lavorare a livello davvero comunitario. La politica del ‘vietare’ non aiuta a crescere”.

E riguardo il Ministero dell’Agricoltura, evidenzia, quanto sia strategico il lavoro di squadra, in sinergia con le categorie che sono sul campo e hanno perfettamente la percezione concreta di ciò che avviene sul territorio, non dimenticando – ammette La Pietra – “la grande collaborazione delle Regioni”.

Non risparmia plausi per il ministro Francesco Lollobrigida che quando “va lì (in Commissione Europea, ndr), porta sui tavoli le esigenze dell’Italia difendendo l’interesse nazionale, difendendo le nostre aziende”.

Elogi anche per il ministro Raffaele Fitto che ha saputo ben lavorare sul PNRR e sulle sue storture. Infatti grazie alla richiesta di revisione alla Commissione europea, le criticità del Piano Nazionale di Resilienza riguardo le tematiche care al  MASAF, verranno riviste, e in particolare  sul bando dei contratti di filiera , a cui si è registrata – confida La Pietra – una adesione in ‘overbooking’ di progetti, tutti originali e realizzabili. Ma per poterli realizzare tutti,  occorre un aumento delle risorse ed in particolare 2 miliardi di euro in più. “Ebbene – anticipa La Pietra – al 99% avremo queste risorse a totale beneficio dei contratti di filiera, e a giorni la notizia verrà ufficializzata”.

E con il cuore in mano, il sottosegretario ammette che “non sarà una Finanziaria facile, – e non posso nascondermi dietro un dito -, ma ciò che è mancata finora, è una strategia di sistema. E la politica da attuare è proiettata verso l’Africa, poiché l’Italia funge da ponte tra l’UE e i paesi del Mediterraneo”.

Rimarcando l’eccellente organizzazione di Agrilevante, “ecco cosa serve – conclude La Pietra – per l’agricoltura del futuro: maggiore ricerca, innovazione e tecnologia”.

La vetrina specializzata in macchine agricole, sicurezza e tanto altro attira addetti ai lavori da tutto il Sud Italia ma anche dai Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. Abbiamo intercettato anche un gruppo che giunge dalla Calabria.

“E’ una  fiera – ci racconta Francesco, da Cosenza – a cui non manchiamo mai. Il viaggio vale l’impresa. Siamo imprenditori agricoli e abbiamo bisogno di conoscere le novità tecnologiche che possono migliorare le nostre colture e ottimizzare i tempi di manutenzione”.

Gli stand pullulano di visitatori già intenti a chiedere informazioni specifiche agli standisti. No, non si tratta di una passeggiata. Chi viene ad Agrilevante, acquista. E si perde poco in chiacchere.

“E’ un riferimento per tutto il Mezzogiorno d’Italia – dice Antonio da Termoli – e vengo ad ogni edizione”.

Myriam Di Gemma

#agrilevante2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube