Il Governo condanna l’attacco di Hamas a Israele, vertice a Roma con Meloni

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Sono circa 18mila gli italiani che hanno doppio passaporto e vivono in Israele, 250 quelli che sono nel Paese temporaneamente

ROMA – “Il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in IsraeleCondanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi”, si legge in una nota di palazzo Chigi.

A condannare “questo proditorio attacco, che attenta alla sicurezza di Israele e allontana la prospettiva di una pace duratura tra israeliani e palestinesi” è stato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ho appreso con profonda costernazione la notizia dell’attacco che dall’alba di questa mattina ha coinvolto diverse regioni dello Stato di Israele. In queste drammatiche circostanze giungano a Lei, Signor Presidente, e a tutti i cittadini israeliani le espressioni della solidarietà dell’Italia. Siamo sinceramente vicini al lutto delle famiglie delle vittime e auguriamo ai numerosi feriti un pronto e completo ristabilimento”, si legge in una nota del Capo dello Stato rivolta Isaac Herzog Presidente dello Stato di Israele.

VERTICE SULLA SITUAZIONE IN ISRAELE

Oggi la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione sulla drammatica situazione in corso in Israele, che è stato oggetto di un attacco militare e terroristico. Hanno partecipato i ministri degli Esteri Antonio Tajani, dell’Interno Matteo Piantedosi, della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i vertici dell’intelligence e l’ambasciatore Francesco Maria Talò, consigliere diplomatico del presidente Meloni.

Nel corso della riunione, spiega la nota, è stato operato un approfondimento di quanto accaduto nelle ultime ore, sia a livello diplomatico che di intelligence. Il governo segue con preoccupazione l’evolversi della situazione, in stretto collegamento con le istituzioni europee e con gli alleati. Particolare attenzione viene rivolta alla sicurezza della comunità ebraica presente sul territorio nazionale.

SEGUIAMO TUTTI ITALIANI, 18MILA IN ISRAELE, 20 A GAZA

Sono circa 18mila gli italiani che hanno doppio passaporto e vivono in Israele, 250 quelli che sono nel Paese temporaneamente, e poi una ventina ancora i connazionali nella Striscia di Gaza, al lavoro con ong: questi i numeri segnalati oggi dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. I dati sono stati diffusi durante un punto stampa, a Matera. Tajani ha sottolineato che “tutti” i connazionali sono stati “avvisati” e che l’Unità di crisi della Farnesina, l’ambasciata a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme “stanno seguendo e sono a disposizione” per loro. “Invitiamo tutti alla massima prudenza”, ha aggiunto il ministro, “perché la situazione è incandescente”.

FARNESINA: UNITÀ CRISI ATTIVATA, INVITIAMO CONNAZIONALI A MASSIMA PRUDENZA

“#Israele. Farnesina, in stretto raccordo con @ItalyinIsrael e @ItalyinJlem continua a monitorare l’evoluzione della situazione di sicurezza nel Paese. Invitiamo i connazionali alla massima prudenza. Unità di Crisi attivata. Numero di emergenza: +39 06 36225”, scrive la Farnesina su X.

CROSETTO: ATTACCO A ISRAELE PARI A UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA

“Provo un grande dolore e una grande preoccupazione per Israele e i suoi cittadini, vittime di un indiscriminato e violentissimo attacco pari a una dichiarazione di guerra. Il governo, la Difesa ed io siamo e saremo accanto e vicini al popolo e allo stato di Israele”, scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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