Edgardo Rossaro: Artista e Alpino, un Eroe dei Pennelli e delle Trincee

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La straordinaria vita di Edgardo Rossaro, un artista con la penna e con i pennelli che ha lasciato un’impronta indelebile sulla Grande Guerra e sulla storia dell’arte italiana.

Nascita e Famiglia
Edgardo Rossaro nacque il 7 marzo 1882 a Vercelli, in una famiglia di artisti e patrioti. Suo padre, un ex combattente garibaldino, era un pittore, mentre le sue sorelle erano coinvolte nelle arti e nella storia dell’arte. Edgardo stesso fu indirizzato verso le Belle Arti, studiando presso varie accademie italiane e sviluppando un notevole talento artistico.

La Prima Guerra Mondiale
Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, Edgardo aveva già 33 anni e aveva tentato senza successo di essere arruolato a causa di problemi di salute. Tuttavia, quando la patria chiamò, si presentò come volontario e si unì al Corpo Volontari Alpini del Cadore il 1° giugno 1915. Era legato a quelle terre, tanto care al pittore Tiziano Vecellio, e aveva visitato spesso le Dolomiti per dipingere i loro paesaggi mozzafiato.

Sulle Linee del Fronte
Nel corso del suo servizio, Edgardo partecipò a numerose operazioni tra Monte Avanza, Peralba e Laghi d’Olbe nella Val di Sesis. Durante questo periodo, divenne un “sanitario” improvvisato nel suo reparto, curando ferite e malattie e disegnando mappe delle posizioni nemiche. Fu anche incaricato di riprodurre su carta le zone di combattimento per il generale Venturi.

La Passione per l’Arte e la Guerra
Nonostante le difficoltà e la durezza della vita al fronte, Edgardo non smise mai di coltivare la sua passione per l’arte. Fece disegni e dipinti che raffiguravano vari aspetti della guerra e dei suoi compagni di trincea. I suoi quadri catturarono momenti come “La Messa al campo”, “Le corvée di muli” e “La morte”. Oltre ai paesaggi e alle scene di guerra, realizzò anche caricature dei suoi commilitoni.

Dopo la Guerra
Dopo la fine della guerra, Edgardo riprese la sua carriera artistica e trasferì la sua residenza prima a Milano e poi definitivamente a Rapallo. I suoi dipinti includevano paesaggi, nature morte e ritratti, con un’attenzione particolare alla figura femminile. Partecipò a numerose esposizioni in Italia e all’estero, vincendo premi e riconoscimenti per il suo talento artistico.

Un Eroe Poliedrico
Edgardo Rossaro non si limitò a essere solo un artista di talento ma si distinse anche come ufficiale durante la guerra. Collaborò con il giornale “L’Alpino” e scrisse il libro di memorie “La mia guerra gioconda”. Mantenne il suo legame con il mondo degli Alpini, partecipando a cerimonie militari e festività nazionali, indossando con orgoglio la sua divisa.

La Fine di un’Era
Edgardo Rossaro morì il 3 maggio 1972 a Rapallo, all’età di novant’anni. La sua eredità artistica e il suo coraggio durante la guerra rimarranno per sempre una parte indelebile della storia italiana.

La vita di Edgardo Rossaro è stata un’intreccio straordinario di arte e eroismo, una testimonianza delle molteplici sfaccettature di un uomo che ha servito la sua patria sia con la penna che con i pennelli. La sua dedizione alla bellezza e al coraggio è un esempio per tutti noi.

FONTI:

Rossaro Edgardo (frontedolomitico.it)

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