I luoghi chiave delle ostilità esplose dopo l’attacco a sorpresa di Hamas nei confronti di Israele. Una cartina per capire la guerra in Medio Oriente
AGI – L’attacco a sorpresa di Hamas si è concentrato sull’intera area di confine con Israele. A Nord i razzi della fazione palestinese sono giunti fino a Tel Aviv, oltre a colpire, come tante volte in passato, le più vicine Ashkelon e Ashdod. A Est sono stati colpiti, anche tramite infiltrazioni via terra, numerosi insediamenti, tra cui il kibbutz di Be’eri, nei pressi dell’area desertica dove si è svolto il rave party trasformatosi in un “Bataclan israeliano”.
La Cisgiordania, guidata dall’Autorità Nazionale Palestinese, avversaria di Hamas che controlla Gaza dopo le elezioni legislative del 2006, è ancora teatro di scontri tra israeliani e palestinesi, aggravatisi nei mesi scorsi. A Nord il vulnerabile confine con il Libano, dove incombe la milizia sciita di Hezbollah. Il “Partito di Dio” non è ancora entrato nel conflitto ma ha avvertito che è pronto a colpire e attende solo il momento propizio.
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