Intelligenza artificiale e call center, la sfida di Callbix

Economia & Finanza

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Un software pronto a rilevare i servizi di segreteria e assistenza per piccole e medie imprese

AGI – La formazione sul campo, o nella migliore delle ipotesi un corso scolasticospecifico, ma nelle picocle e medie imprese la figura del segretario che risponde al telefono, smista la posta, tiene l’agenda, contatta i clienti era ed è ancora una figura umana. Nelle grandi imprese ci pesano i call center, interni o affidati a società terze, ma sempre umani.

L’intelligenza artificiale può sparigliare le carte e sostituirsi completamente nel lavoro di segreteria e assistenza ai clienti. Non importa il volume d’affari: che si tratti di un libero professionista o di una media impresa, un bot sarà in grado di rispondere a tutte le esigenze. Di assistenti virtuali, in grado di fare un primo screening dei contatti, se ne trovano già tanti. Ma non vanno oltre un prontuario di risposte che non contempla anche le richieste più specifiche, e forse le più assurde.

Un software è già disponibile su Microsoft AppSource. Si chiama Callbix, ed è stato realizzato da HQuadro, per integrarsi con Bookings e Teams di Microsoft in particolare. Risponde al telefono, è in grado di scambiare

informazioni, elaborare operazioni di self-service e si sostituisce anche a un normale call center quando tutte le linee telefoniche sono occupate, annulla i tempi di attesa e dà l’idea di un’azienda o di un servizio attivo 24 ore su 24.

Accanto ai servizi di segreterie più comuni ha anche una certa “autonomia”: invia documenti, effettua videocollegamenti, naviga su pagine web o social e apre una chat diretta con un servizio di assistenza.

“Con Callbix rendiamo accessibili gli standard di qualità delle grandi multinazionali alle PMI italiane – dichiara Michele D’Apolito, CEO di HQuadro –  Da oggi, grazie a Callbix, è possibile avere un efficiente conversazione telefonica con i clienti, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, senza dover ricorrere a riorganizzazioni strutturali o a costosi call center”.

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